Salute e Benessere

Sonno per mantenere la linea? Cosa è vero e cosa no

In che modo il sonno ci aiuta a mantenere la linea? Sfatiamo i miti e scopriamo cosa è vero e cosa invece no. 

Vi siete mai chiesti in che modo il sonno può aiutarci a mantenere la linea? Abbiamo sempre vissuto con il mito che una buona dormita può aiutarci a bruciare qualche caloria in più.

La realtà, invece, è ben diversa e bisogna analizzare a fondo la questione: non è importante solo quanto si riposa, ma anche la qualità del sonno notturno. Ecco spiegato cosa è vero e cosa, invece, no.

Un buon sonno per mantenere la linea: sfatiamo qualche mito

Vi siete mai chiesti se dormire poco fa accumulare più grasso? La risposta degli esperti è unanime e positiva. Si, la qualità e la quantità del sonno incidono fortemente sull’accumulo di grasso in alcune zone del corpo.


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Capire se la dormita notturna è stata soddisfacente e abbastanza rigenerante è facile: se al mattino ci svegliamo scarichi e non pronti ad affrontare la giornata, significa che durante il riposo non abbiamo recuperato le energie spese durante il giorno.

Cosa dice la scienza: il deposito dell’adipe

Il meccanismo cortisolo-insulina fa in modo che il grasso si localizzi maggiormente sull’addome. Una cattiva qualità del sonno, infatti, fa in modo che tale meccanismo si intensifichi e aumenta anche la probabilità di sviluppare il diabete di tipo 2.


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Il cortisolo è conosciuto come l’ormone dello stress ed è comunque fondamentale per il nostro organismo: i suoi ritmi scandiscono le nostre giornate! I livelli di questo ormone, infatti, variano durante la giornata: hanno un ritmo alto nelle prime ore del giorno, mentre si abbassa al minimo durante la sera. 

Stare svegli fino a tardi e, in genere, gli scombussolamenti del sonno, alterano questi ritmi biologici: il corpo, per difendersi, libererà dello zucchero nel sangue e si avrà come conseguenza un aumento del grasso viscerale. 

Simona

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