Salute e Benessere

Stress: ecco come combatterlo secondo la scienza

Lo stress è in grado di limitare fortemente la qualità della nostra vita. Scopriamo insieme quali sono i rimedi più efficaci per sbarazzarsene.

Quando ci sentiamo stressati possono insorgere una serie di sintomi che possono essere mal di testa, battiti cardiaci accelerati, disturbi del sonno o, ad esempio, tensione muscolare. Per ognuno di noi, le manifestazioni di ansia e stress possono essere diverse come diverso è il modo in cui decidiamo di affrontarli.

Di seguito, vi sveliamo dei rimedi di cui l’efficacia è stata provata scientificamente.

Stress: come combatterlo secondo i dati scientifici

Stando ad uno studio condotto dai ricercatori dell’Università di Washington, uno dei rimedi più efficaci per combattere lo stress è quello di acquistare una pianta.

L’analisi in questione, infatti, ha rilevato che nel caso di persone stressate in casa o in ufficio, con la presenza delle piante si verificava una riduzione anche ragguardevole della pressione.

Un altro rimedio considerato scientificamente efficace per eliminare gli stati di stress e ansia è ascoltare musica.

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In particolare, quella classica è risultata la più efficace dal momento che è in grado di agire su una serie di effetti positivi tra cui:

  • riduzione dei battiti cardiaci;
  • diminuzione della pressione;
  • riduzione degli ormoni che causano lo stress.

E’ stato testato, inoltre, che anche eseguire dei respiri profondi può aiutare a sentirsi più sereni. In questo caso, lo yoga risulta una delle pratiche più efficaci per alleviare eventuale tensione muscolare e ansia.

Attraverso respiri lenti e profondi, infatti, è possibile stimolare il sistema parasimpatico riducendo la pressione del sangue.

Leggi anche: CAPELLI GRIGI E STRESS: IL PROCESSO E’ REVERSIBILE!

Uno studio condotto da ricercatori svedesi dell’Università di Gothenburg, infine, ha fatto emergere che una delle cause più comuni di stress è l’utilizzo eccessivo del pc.

Di conseguenza, si consiglia di eseguire delle pause frequenti dallo schermo, evitando di utilizzarlo soprattutto poco tempo prima di andare a dormire poiché determina una serie di disturbi del sonno.

Sabrina

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