Paura dei ragni? Ecco come dire addio all’aracnofobia!

Sonia

Curiosità

Molti hanno paura degli insetti, ma c’è chi scapperebbe di casa per dei ragni e la fobia prende il nome di aracnofobia! Questi animali, di norma inoffensivi, vengono discriminati perché incompresi.

L’aracnofobia è la paura irrazionale verso gli aracnidi, cioè: i ragni. Ne esistono di moltissimi tipi diversi, da quelli velenosi e non, quelli colorati, di piccole o grandi dimensioni, distinguibili anche dai motivi semplici o complessi.

Tutti in casa ne hanno qualcuno, e spesso possono dare anche una mano per eliminare gli insetti di specie nocive ed infestanti! Purtroppo però, l’aracnofobia è una paura irrazionale, e come tale, non trova motivazioni reali nel riconoscere il pericolo, e spinge spesso a momenti di panico anche per un piccolo e innocuo ragnetto.

LEGGI ANCHE:  Ragno violino: cosa fare in caso di morso?

Cause scatenanti della paura per i ragni!

ragni

Esistono molte teorie sull’esistenza di questa paura irrazionale per i ragni. I ricercatori hanno studiato a fondo il fenomeno senza mai dare una risposta univoca ed esaustiva al problema. Alcuni studiosi affermano che sia innata nell’essere umano, altri invece che ci viene insegnata dal contesto in cui vivete o da esperienze pregresse.

Una ricerca scientifica svolta in Germania, nell’istituto Max Planck di Lipsia, potrebbe aver evidenziato la possibile spiegazione a questo fenomeno tramite un semplice esperimento. Mostrando delle immagini di ragni e serpenti a dei neonati, è stato possibile analizzare e osservare la dilatazione pupillare dei bambini. In questo modo, è stato possibile determinare che l’aracnofobia è innata nell’uomo, poiché i neonati non avevano mai avuto esperienze negative per colpa dei ragni. Quindi questa fobia è un’eredità dei vostri antenati, utile per evitare il contatto con specie di ragni velenosi, pericolosi per l’uomo.

LEGGI ANCHE:  Come allontanare i ragni da casa: rimedi e consigli per riuscirci

I sintomi dell’aracnofobia e come trattarla!

ragni

I sintomi sono molto personali e possono variare in base all’individuo e al grado di intensità con cui si vive l’evento, che sia evocato da un contatto diretto, un pensiero o un’immagine. I più comuni sono:

  • Nausea;
  • Attacchi di panico;
  • Tremore;
  • Ansia;
  • Capogiro;
  • Respiro affannoso e frequente;
  • Sudorazione eccessiva
  • Tachicardia.

Le terapie che aiutano ad eliminare l’aracnofobia sono di due tipi: comportamentali o cognitive. A differenza dei casi e degli individui, una può essere più efficace per il trattamento della fobia rispetto all’altra.

Terapia comportamentale: questo tipo di terapia è basata sull’esposizione graduale al responsabile della fobia. Si inizia con piccoli stimoli come parlarne, mostrare immagini e video al paziente, per poi passare a contatti visivi e in fine fisici. La realtà virtuale è un ottimo alleato per il trattamento dell’aracnofobia, essendo in grado di simulare l’esperienza del contatto con un ragno, senza mai essere davvero avere un vero contatto con il ragno.

Terapia cognitiva: questa terapia invece si concentra sugli stimoli e processi mentali che si nascondono dietro la fobia. Elaborare i pensieri e le sensazioni vissute, quando esposti allo stimolo scatenante dell’aracnofobia, può essere di grande aiuto nella lotta alla paura. Esaminare e ragionare le reazioni spropositate causate alla vista di un ragno, a lungo andare, può davvero alleviare o addirittura far cessare l’aracnofobia su vari livelli.

ragni

Impostazioni privacy