Cornetto, brioche e croissant: conosci la differenza?

Simona

Curiosità

Cornetto, brioche e croissant anche se utilizzati come sinonimi non sono la stessa cosa: conosci la differenza tra queste tre golosità?

Cornetto, brioche o croissant: voi come lo chiamate? Questo dolce così goloso e immancabile per la colazione ha un nome diverso in base alla località italiana in cui viene richiesto al bar. Eppure queste tre parole non indicano la stessa cosa ma, bensì, tre dolci ben diversi tra loro.

Anche se utilizzate erroneamente come sinonimo forse confusi dalla comune forma, ci sono differenze enormi tra queste tre delizie: scopriamo quali sono!

La differenza tra cornetto, brioche e croissant: la conoscevi?

Croissant, cornetto e brioche

Secondo la tradizionale ricetta, queste tre leccornie sono diverse tra di loro sia per il metodo di lavorazione dell’impasto che per la sua composizione e gli ingredienti utilizzati. 


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Ad esempio, quello che in tutto il nord Italia viene indicata come brioche e tuffata nel cappuccino nelle fredde mattine invernali, è un dolce soffice e gonfio. Preparato con molto burro, farina, zucchero, lievito e acqua è molto simile alla brioche siciliana: tonda e con una pallina alla sommità.

Il cornetto

Il cornetto è in realtà di origine viennese e arrivò nel nostro Paese nel 1683 grazie ai commerci con Venezia. Il suo nome originario era, dunque, kipfel e fin dalle origini veniva preparato con farina, latte, uova, zucchero, sale, burro e lievito. 

La forma, come suggerito dal nome, è quella classica a mezza luna e le farciture possono essere le più variegate.

Il croissant

Di origine francese, come tutti sappiamo, il croissant nacque nella ville lumiere Parigi nel 1838. Confuso molto spesso con il suo antecedente di origine viennese, è in realtà molto diverso da questo.


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Al contrario di quanto tutti ci aspettiamo, questa prelibatezza parigina si presta più a farciture salate che dolci. Questo perchè il suo impasto non prevede l’utilizzo di uova se non di qualche spennellata di tuorlo per lucidarlo in cottura e anche la dose di zucchero utilizzata è davvero minima.

Per questa ragione è leggero e dal sapore più neutro e si presta ad accostamenti più sfiziosi come con salumi e formaggi salati o cremosi.

Croissant, cornetto e brioche

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