Covid e variante Delta: le Regioni che rischiano la zona gialla

Valeria B

Influencer - Esperti

Covid e variante Delta: le Regioni che rischiano la zona gialla. Cosa bisogna sapere.

Dopo un mese di calo importane e costante, purtroppo i contagi di Coronavirus sono in aumento in Italia, come nel resto d’Europa. Una situazione di cui la principale responsabile è la variante Delta del virus (la ex indiana), molto più contagiosa delle precedente variante Alfa (ex inglese), che era diventata prevalente in Italia tra febbraio e marzo scorsi e che è stata responsabile della terza ondata di contagi.

Si stima che la variante Delta sia tra il 33% e 110% più contagiosa e se ancora non ha provocato un importante aumento dei ricoveri in ospedale nei Paesi dove è più diffusa, come ne Regno Unito, è merito delle vaccinazioni.

I vaccini anti-Covid, infatti, proteggono dalla malattia e dai suoi sintomi più gravi, riducendo in modo significativo i ricoveri e i decessi. Per essere efficaci, però, devono essere somministrati in due dosi. Una sola dose non basta. Ancora in Europa e in Italia sono troppo poche le persone vaccinate con due dosi. Per questo la variante Delta preoccupa.

Con l’aumento dei contagi, cresce anche l’incidenza settimanale, il dato che finora ha garantito la zona bianca in tutte le Regioni d’Italia. Si tratta della zona con minori restrizioni e con tutto aperto. Ora, con il peggioramento dei dati alcune Regioni potrebbero tornare alla zona gialla. Ecco cosa bisogna sapere.

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Covid e variante Delta: contagi in aumento, le Regioni che rischiano la zona gialla

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Sembrava l’estate in cui avremmo potuto tirare un sospiro di sollievo e tornare a viaggiare liberamente, grazie alle vaccinazioni e al Green pass. Purtroppo, la variante Delta del coronavirus Sars-CoV-2 ha scombinato tutti i piani, diffondendosi rapidamente con la sua elevata contagiosità. L’estate è di nuovo a rischio e i Paesi europei più frequentati dai turisti, dove i contagi stanno aumentando vertiginosamente, hanno dovuto reintrodurre alcune restrizioni oppure sono stati reintrodotti limitazioni di viaggio verso di essi.

Anche l’Italia, con tutte le Regioni che erano diventate zona bianca da meno di un mese e con la fine del coprifuoco il 21 giugno, rischia grosso. Da noi i contagi non sono ancora ai livelli preoccupanti di Spagna e Portogallo, ma sono comunque in rapido aumento.

Sta crescendo l’incidenza settimanale dei contagi, quella che si misura su 100mila abitanti e in base alla quale si stabilisce anche il colore delle Regioni. Per la zona bianca è richiesta un’incidenza dei contagi sotto i 50 casi su 100mila abitanti alla settimana.

Avevamo già segnalato l’aumento dei contagi e quali Regioni rischiavano la zona gialla, proprio a causa dell’aumento dell’incidenza. Ora l’elenco è stato aggiornato in base ai nuovi dati.

Rischio zona gialla

Secondo i dati aggiornati dell’ultimo monitoraggio settimanale sui contagi di Covid in Italia, alcune Regioni cominciano ad avere un numero di casi elevato e un’incidenza in rapido aumento che potrebbe farle tornare in zona gialla. Al momento nessuna Regione cambierà colore. A fine luglio, però, le cose potrebbero cambiare e per queste Regioni potrebbero tornare alcune restrizioni.

Secondo i dati dell’ultimo monitoraggio, le Regioni che hanno visto risalire l’incidenza settimanale dei contagi vicino alla soglia limite di 50 ogni 100mila abitanti e rischiano la zona gialla sono:

  • Sardegna, con incidenza dei contagi a 33,2
  • Sicilia, incidenza a 31,8
  • Veneto, a 26,7
  • Lazio, 24
  • Campania,a 21,7 casi.

Queste Regioni si avvicinano pericolosamente alla zona gialla. Anche se, come ha spiegato il Ministro della Salute, Roberto Speranza, si darà maggiore importanza ai ricoveri in ospedale. Non resta che aspettare l’evoluzione della prossima settimana.

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