Listeria, occhio al cibo che mangiate, ma fate attenzione anche a quello che fate, come bisogna proteggersi da questa infezione

Italia Murolo

Salute e Benessere

Occhio al cibo che mangiate, potrebbe provocare la listeria, un’infezione che potrebbe essere presa anche se non fate attenzione ad alcuni particolari. Ecco come proteggersi da questo batterio.

Siete sicuri del cibo che mangiate? Dovete sapere che non basta solo conoscerne la qualità ma ci sono alcune cose che inconsapevolmente fate che possono rischiare di provocare un’infezione molto pericolosa in alcuni casi: la Listeria. Quest’ultima si può prendere facilmente se non fate attenzione a questi particolari.

Listeria_ attezione non solo a quello che mangiate ma anche a quello che fate

Si, avete capito proprio bene, non basta guardare solo la qualità del cibo per garantire che un’infezione come la listeriosi so possa evitare. Quindi seguite questi consigli per evitare spiacevoli conseguenze. Ecco come proteggersi dalla listeria.

Che cos’è la listeria

Listeria è un genere di batteri, che comprende sei specie e deve il suo nome al medico britannico Joseph Lister. Essi sono batteri Gram-positivi, che attaccano principalmente il sistema immunitario. Essi sono ampiamente distribuiti nell’ambiente e possono contaminare alimenti, come latte e i suoi derivati. Generalmente la listeriosi provoca brividi, febbre e dolori muscolari (come l’influenza) accompagnati da nausea, vomito e diarrea, e i sintomi si risolvono nel giro di 1-7 giorni. Se si sviluppa la listeriosi invasiva invece, i sintomi variano in base alla parte del corpo infettata.

Dove si trova

La listeria, si può trovare all’interno di alimenti sia crudi che trasformati, contaminati durante e/o dopo la lavorazione, anche per cross-contaminazione, e può essere presente in alimenti di natura eterogenea, quali, ad esempio, pesce affumicato, carne cruda, formaggi, ortaggi freschi. Ma come si contamina il cibo con questo batterio? Ecco tutto quello che non dovete fare.

Attenzione a quello che mangiate

Si sa che è molto importante prestare attenzione alla cottura dei cibi, ma allo stesso tempo, anche l’igiene di mani e delle superfici, richiede una particolare meticolosità. Divete infatti essere sempre vigili ed apportare delle semplici regole nella manipolazione degli alimenti, anche in casa propria, così da ridurre il rischio di contrarre la listeriosi.

Come proteggersi da questa infezione

A spiegare come è possibile difendersi da questa infezione è il Ministero della Salute che mette in allerta su alcuni dettagli anche semplici a cui spesso su fa poca attenzione. Sul portale sono evidenziati consigli pratici da seguire, ad esempio:

  • È consigliato di lavarsi spesso le mani
  • Pulire frequentemente tutte le superfici e i materiali della cucina che vengono a contatto con gli alimenti come utensili, piccoli elettrodomestici, frigorifero, strofinacci e spugnette.
  • E’ importante, conservare in frigorifero gli alimenti sia crudi che cotti e pronti al consumo ma in modo separato e all’interno di contenitori chiusi.
  • Una cosa fondamentale è quella di c
    cuocere bene gli alimenti seguendo le indicazioni del produttore riportate in etichetta, anche se la carne insaccata.
  • Non preparate con troppo anticipo gli alimenti da consumare cotti. Ma se questo è necessario, è sempre opportuno conservarli in frigo e riscaldarli ad alta temperatura prima del consumo, poiché il batterio listeria è sensibile alle alte temperature.
  • Non lasciare i cibi deperibili a temperatura ambiente e rispettare la temperatura di conservazione riportata in etichetta.

Precauzioni importanti

Se questi consigli sono seguiti alla lettera, potete stare sicuri che è difficile venire a contatto con questa infezione. La listeria come accennato, è comunque sensibile alle alte temperature, per cui cuocere i cibi per bene uccide questi batteri e si possono consumare con maggiore sicurezza.

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