Categories: Senza categoria

Amianto nocivo, come riconoscerlo per segnalarlo e farlo rimuovere prima di subito

Sappiamo tutti che l’amianto è terribile nocivo per la salute, ma sai com’è fatto? Ecco come riconoscerlo per segnalarlo e farlo rimuovere prima di subito.

Tutti sicuramente siamo a conoscenza del fatto che l’amianto è estremamente nocivo per la salute, ma probabilmente non conosciamo molto di quest’insieme di minerali. È importante essere a conoscenza non solo dei danni che può causare ma anche come riconoscerlo per segnalarlo e farlo rimuovere prima di subito.

L’amianto è un materiale molto usato anni or sono per l’edilizia proprio forse perché non se ne conoscevano i danni che poteva causare. Quest’ultimo è stato rimosso dopo ricerche che ne hanno appurato il livello di tossicità, ma probabilmente sono ancora molti i luoghi dove è rimasto nascosto, quindi è il caso di farlo rimuovere quanto prima. Ecco cosa devi sapere.

L’amianto

L’amianto è un minerale naturale a struttura microcristallina appartenente alla classe chimica dei silicati e alle serie mineralogiche del serpentino e degli anfiboli. La composizione chimica è variabile ed è costituita appunto da fasci di fibre molto fini, che sono divisi in due categorie differenti:

  • I compatti duri, che possono essere sbriciolati o ridotti in polvere solo grazie a mezzi meccanici (per esempio il cemento-amianto) e possono rilasciare fibre in aria solo se vengono abrasi, segati, perforati, spazzolati oppure se deteriorati.
  • E i friabili, che possono essere facilmente sbriciolati o ridotti in polvere con la semplice pressione manuale, liberando fibre da se a causa della poca resistenza.

Per cosa veniva usato l’amianto

Fra i più comuni utilizzi dell’amianto nell’edilizia vanno ricordate le coperture in cemento-amianto; i controsoffitti e le coibentazioni dei sottotetti; cassoni, serbatoi e tubazioni per l’acqua; camini, canne fumarie, tubazioni di scarico di fumi di combustione; pannelli divisori; pavimentazioni in vinil-amianto o addirittura è stato ampiamente utilizzato anche negli indumenti di protezione personale che richiedevano elevata resistenza al calore come tute, guanti, etc. Dato che era quindi normale il suo utilizzo, l’amianto ha provocato nel tempo danni gravissimi a chi risiedeva in tale abitazione o per i lavoratori.

Cosa provoca l’amianto

È stato scoperto che l’amianto a causa delle fibre di cui è composto, sparse nell’aria, hanno causato danni di grave entità. Secondo ricerche e dopo numerosi casi di morte, è stato costatato che queste fibre impercettibili vengono respirate inconsapevolmente e si depositano nelle parti più profonde dei polmoni, restando intatte per diversi anni o anche per tutta la vita. La presenza di queste fibre estranee all’interno dei polmoni può comportare l’insorgenza di malattie come l’asbestosi, il mesotelioma ed il tumore dei polmoni.

Dove trovare l’amianto

In Italia l’amianto è stato per la maggior parte rimosso come precedentemente accennato, ma è ancora possibile trovarlo negli impianti civili e industriali, come componenti di macchine e attrezzature di lavoro, ma non solo dato il grande utilizzo che se ne faceva all’epoca. È importante quindi prendere precauzioni ed essere pronti e saperlo riconoscere per segnalarne la presenza in eventuali abitazioni comuni.

Come riconoscerlo

L’amianto è difficile da individuare soprattutto se mischiato a cemento. Le lastre e i pannelli in amianto invece possono essere riconosciuti più facilmente in quanto tendono a sfaldarsi e il materiale presenta fibre simili a cotone o lana sfibrata. Se quindi hai dubbi e vuoi essere certo che questo materiale non sia nella tua abitazione o nelle vicinanze, è necessario provvedere ad un controllo approfondito da esperti nel settore che provvederanno con assolute misure precauzionali a rimuoverlo o ad un controllo periodico di manutenzione visto che può essere dannoso solo nel momento in cui le fibre possono essere sprigionate nell’aria.

Italia Murolo

Recent Posts

Norovirus 2023 il virus che attacca le scuole, una pandemia in atto

Il direttore del Dipartimento di Sanità pubblica dell’Ausl di Bologna, Paolo Pandolfi, ha voluto rilasciare…

1 anno ago

Indiscrezione al Principato di Monaco, chi è incinta questa volta

Indiscrezione al Principato di Monaco, chi è incinta questa volta. Ecco tutte le curiosità della…

1 anno ago

Rosa chemical, chi è e tutto quello che non sappiamo di lui

Rosa chemical, chi è e tutto quello che non sappiamo di lui. Tutto sul nuovo…

1 anno ago

La tristezza assale a chi non fa la cacca, lo studio di Franco Berrino

Il direttore del Dipartimento di Medicina Preventiva e Predittiva dell'Istituto Nazionale dei Tumori di Milano,…

1 anno ago

Covid, scabrosa scoperta: succederà a tutti coloro che l’hanno avuto

Il covid ha seriamente messa a dura prova le persone in tutto il mondo, motivo…

1 anno ago

Smart working troppi cambiamenti, sono 5 le cose da sapere

Nel corso degli ultimi mesi sono stati numerosi i cambiamenti in relazione allo smart working,…

1 anno ago