Pensioni ottobre chi sono gli esclusi dagli aumenti sugli assegni

Sabrina

Influencer - Esperti

In materia di pensioni, con l’avvento del mese di Ottobre ci si chiede chi sono gli esclusi dagli aumenti sugli assegni: ecco cosa c’è da sapere.

Senza alcuna difficoltà, possiamo affermare con certezza che i pensionati rientrano tra le categorie di persone che stanno risentendo di più degli aumenti sui costi delle materie prime energetiche e di quelle alimentari. Di conseguenza, molti di loro si chiedono chi sono gli esclusi dagli aumenti dagli assegni annunciati dal Governo.

Pensioni ottobre chi sono gli esclusi dagli aumenti sugli assegni

Può essere dunque importante approfondire la questione dal momento che sono molti i pensionati che stanno facendo affidamento su questi aumenti tanto annunciati per fronteggiare l’aumento del costo della vita.

Pensioni ottobre: chi sono gli esclusi dagli aumenti?

Pensioni ottobre chi sono gli esclusi dagli aumenti sugli assegni

Come accennato all’inizio, quella attualmente in atto è una situazione davvero difficile per le famiglie italiani. In particolare, l’inflazione galoppante che a settembre è stata registrata sull’8,9 %, sta finendo per causare un caro-energia senza precedenti. In un simile contesto, si è deciso di anticipare parzialmente al mese di ottobre la rivalutazione delle pensioni che solitamente si verifica a gennaio. Tale rivalutazione è stimata intorno al 2% e non varrà per tutti.

A rientrare nella misura infatti saranno soltanto coloro che sono titolari di un assegno mensile di massimo 2.692 euro. Oltre a ciò, va detto che si tratta di un intervento a carattere transitorio, la cui durata sarà fino alla fine dell’anno. Con l’avvento del nuovo anno dunque si verificherà la rivalutazione consueta. Va detto, ad ogni modo, che gli aumenti in esame saranno piuttosto assi dal momento che per i titolari di un cedolino non superiore ai 524 euro l’importo aumenterà di 11 euro al mese. Mentre invece nel caso di un assegno da 1000 euro lordi l’aumento corrisponderà a 80 euro che saliranno a 160 euro per una pensione da 2000 euro.

Alla luce di ciò, si tratta senza ombra di dubbio di aumenti che a molti faranno comodo ma che tuttavia non costituiscono un’entità tale da consentire ai pensionati di pagare in maniera serena i rialzi dei prezzi delle bollette.  Di conseguenza, è auspicabile un intervento più incisivo da parte dell’esecutivo al fine di sostenere in maniera efficace coloro che si trovano in maggiori difficoltà economiche.

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