Poliomelite, il ritorno a macchia d’olio come bisogna intervenire

Francesca Guglielmino

Salute e Benessere

L’Organizzazione Mondiale della Sanità lancia un nuovo allarme per i casi crescenti di poliomielite, ecco di cosa si tratta nel dettaglio e ciò che sta succedendo in tutto il mondo.

Sono anni davvero difficili per tutta l’umanità costretta a fronteggiare la pandemia da Covid-19 che sembrerebbe allentare la stretta sull’intero mondo ma il numero dei casi continua a rappresentare qualcosa di preoccupante, a rendere il tutto più difficile troviamo anche il vaiolo delle scimmie ma il tutto non finisce qui.

Un nuovo allarme è stato innescato dal ritorno in modo insistente della poliomielite che ha già innescato l’emergenza sanitaria in Italia e non solo.

Poliomielite, come si contrae

Secondo quanto reso noto dalle prime linee direttive dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, ci si batte il contagio da poliomielite attraverso la via oro-fecale e quindi attraverso l’ingestione di cibi e acqua contaminati dal batterio in questione. Inoltre, rappresenta un vero pericolo in tal senso essere troppo vicini ad un’altra persona contagiata da poliomielite in quanto le goccioline di saliva delle persone infette possono innescare il contagio in un soggetto sano, come nel caso di tosse e starnuti.

Su questo punto di vista è bene ricordare che il batterio della poliomielite può essere trasmesso anche da un soggetto sano e senza aver manifestato così i sintomi della malattia, ma ugualmente infetto.

Le dichiarazioni dell’OMS

A intervenire sulla questione, dopo i casi registrati anche in Inghilterra, è stato il direttore dell’Oms Europa, Hans Kluge, il quale ha deciso di rompere il silenzio sul diffondersi della poliomielite in occasione di una passata conferenza stampa.

Kluge, quindi, alla stampa ha rilasciato la seguente e importante dichiarazione: “I recenti casi di polio a livello mondiale rappresentano un campanello d’allarme per tutti. È nostra responsabilità condivisa eradicare la polio a livello globale. Tutti coloro che non sono vaccinati, o i cui figli hanno saltato le vaccinazioni programmate, dovrebbero effettuare la vaccinazione il prima possibile. I vaccini contro la poliomielite si sono dimostrati molto efficaci e sicuri”.

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