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Cassa integrazione da caldo? Esiste ti dico come richiederla

Non tutti sanno che esiste al cassa integrazione da caldo: scopriamo insieme quali sono le modalità per fare la richiesta.

In questi giorni si sta assistendo ad un caldo da record con temperature davvero elevate che rendono davvero difficile recarsi a lavoro. A tal proposito, non tutti sanno che esiste la cassa integrazione da caldo che può essere richiesta qualora sussistano determinate condizioni.

Ciò detto, scopriamo insieme tutto quello che bisogna sapere riguardo alla cassa integrazione da caldo introdotta per prevenire patologie anche molto serie. Si tratta di una possibilità molto importante che per alcuni lavoratori particolarmente soggetti ai rischi legati al caldo può rivelarsi fondamentale.

Cassa integrazione da caldo: ecco quando è prevista

Sia l’Inps che l’Inail hanno reso note le linee guida alle quali attenersi per evitare patologie legate allo stress termico. In poche parole, gli Istituti hanno inteso comunicare ai lavoratori e alle imprese come difendersi dal caldo e dalle temperature estreme. A tal proposito, le imprese potranno avanzare la richiesta all’Inps in presenza di 35 gradi, siano essi effettivi o percepiti. Questa possibilità è stata prevista in seguito alla tragica morte di un operaio, Luca Capparelli, per via del caldo insopportabile.

Quando eccessivo, infatti, si può andare incontro a dermatiti, crampi come anche colpi di calore. Com’è ovvio, l’Inps ha indicato che ci sono lavoratori più soggetti a questo rischio rispetto ad altri. Tra questi ci sono ad esempio ci sono coloro che lavorano all’aperto. Per questo, è riconosciuta la possibilità di usufruire della cassa integrazione ordinaria nel caso in cui l’impresa valuti la sussistenza di rischi per la sicurezza dei propri lavoratori a causa delle temperature eccessivamente elevate. In tal caso, dunque, si dovrà indicare come causale eventi meteo.

Ad ogni modo, l’Inail suggerisce ai lavoratori più soggetti di mantenere l’organismo idratato, bevendo un bicchiere acqua ogni 15 minuti come anche di vestirsi con abiti leggeri e ogni tanto fare delle pause, in zone d’ombra. Qualora un collega dovesse mostrare i sintomi dapprima descritti, inoltre, è assolutamente necessario che siano allertati i soccorsi in maniera tempestiva in modo tale da mettere in atto un pronto intervento e ridurre sensibilmente il pericolo di vita per il lavoratore.

Sabrina

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