Meningite, bisogna vaccinarsi, cosa dicono gli esperti

Italia Murolo

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Con il covid si sono accantonate altre malattie come la meningite, pericolosa e devastante per l’organismo. Gli esperti però dicono di non abbassare la guardia, ecco perché bisogna vaccinarsi.

La meningite è una malattia che in passato ha fatto danni, ma grazie alla scienza ed allo studio che ha dato la possibilità di produrre il vaccino per i vari ceppi di meningite si è ridotta notevolmente la pericolosità. Quindi ancora oggi è importante vaccinarsi, per tenere lontano questa patologia che potrebbe rivelarsi pericolosa. Oggi andremo a vedere anche cosa ci dicono gli esperti in merito a questa situazione.

vaccino meningite

Ovviamente è importante la vaccinazione poiché protegge tutti dai casi più gravi di meningite. Cosa possiamo fare per stimolare le persone alla somministrazione di questo vaccino? Prendiamo come esempio la regione Lazio che è una di quelle più avanzate a livello vaccinale. In questa regione il vaccino anti meningite acwy è gratuita fino a 18 anni w 364 giorni compiuti questo per dare la possibilità a chi è maggiorenne, se non l’avesse ancora fatto di decidere autonomamente se sottoporsi al vaccino.

Tutto ciò che c’é da sapere sulla meningite

Per quanto riguarda il vaccino per il meningococco b è gratuito tra i 3 messi ed i 4 anni e tra 11 e 12 anni ed infine, fino a 18 e 364 giorni. Secondo gli esperti è importantissimo vaccinarsi perché con queste due dosi, compriamo la maggior parte dei ceppi di meningococco, per questo è stata data la possibilità per un anno anche ai neomaggiorenni, di decidere in piena autonomia se vaccinarsi.

Bisogna fare più informazione per quanto riguarda le campagne vaccinali, spiegare come funziona, per far capire all’utenza l’importanza delle somministrazioni. Gli esperti del campo consigliano anche di facilitarne l’accesso alle campagne vaccinali, proprio come si è fatto in questo periodo di pandemia con il Co.Vi.D. 19, quindi creare delle piattaforme a cui tutti possono accedere ed iscriversi.

Le difficoltà dei medici

Anche i medici di famiglia, lamentano la difficoltà di tenere sotto controllo la situazione vaccinale del paziente, non avendo un sistema di accesso all’anagrafe vaccinale.
Non sta a noi dire quanto sia importante il ruolo della scienza con i vaccini, gli ultimi anni ci hanno insegnato tanto, la somministrazione dei vaccini salva le vite, ci evita di contrarre malattie gravi, effettivamente forse faciliterebbe un poco le cose informatizzando il sistema, in modo tale che anche per gli utenti sia facile tenere sotto controllo la propria situazione e magari nel caso dare la possibilita anche di iscriversi ad una campagna vaccinale come si è fatto in questo periodo di pandemia, questo sicuramente sarebbe d’aiuto

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