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Mi tuffo o non mi tuffo? Tutti i rischi da valutare prima di buttarsi

Mi tuffo o non mi tuffo? Tutti i rischi da valutare prima di buttarsi. Stai attento o potrebbe essere molto pericoloso

Uno dei passatemi più amati soprattutto da adulti e bambini quando si è al mare è tuffarsi in acqua per un rinfrescante bagno. Dal trampolino in piscina, sulla barca, o dalle rocce per i più temerari: non importa dove, impossibile resistere all’adrenalina e alla sensazione di stare in volo che si prova durante un bel tuffo.

Attenzione però. Oltre che uno dei passatempi più belli e amati, tuffarsi è anche uno dei più rischiosi. Non sono rari infatti i casi di persone che tuffandosi hanno finito con il farsi davvero molto male. E’ importante quindi, se si decide di tuffarsi, farlo sempre con cognizione di causa e stando attenti a farlo senza rischi per la salute.

Tuffarsi, il passatempo più divertente è anche molto rischioso: ecco come farlo in sicurezza

Per essere sicuri di non correre rischi, tuffarsi necessità di abilità particolari, la giusta tecnica, competenza e molta attenzione. In caso contrario si può incorrere in numerosi traumi. Tra le conseguenze più comuni di un tuffo scorretto c’è il barotrauma all’orecchio, un danno dovuto ad uno sbalzo di pressione in seguito al tuffo non eseguito correttamente.

Altri gravi traumi che possono incorrere sono le lesioni midollari, soprattutto a livello cervicale. Queste lesioni avvengono quando in seguito all’impatto con l’acqua o ancora peggio con il terreno o altri materiali  provocano lussazioni o fratture da scoppio a livello vertebrale. Le conseguenze più gravi possono portare ad un irrimediabile trauma a livello midollare che, soprattutto in caso di lesioni cervicali, possono portare alla tetraplegia (la paralisi degli arti, e ad alterare alcune importanti funzioni del nostro organismo legate all’apparato urinario, intestinale, sessuale.

Per prevenire questi rischi è indispensabile accertarsi che dove ci si si sta tuffando non siano presenti ostacoli, come per esempio rocce, e che l’acqua e il fondale non siano troppo bassi. E’ indispensabile che sia presente almeno due metri d’acqua. Verificate sempre prima personalmente quindi che il tuffo possa avvenire in condizioni di sicurezza. Controllate che nel fondale non siano presenti pendenze.

Per capire quanto deve essere profonda l’acqua per tuffarsi in sicurezza, è necessario tenere conto del peso e dell’altezza del tuffatore, oltre che della sua abilità, poi ancora dell’altezza e dell’angolo. In generale l’altezza dell’acqua deve essere almeno di due metri superiore al punto di lancio. Assicuratevi di essere nelle migliori condizioni fisiche e di non avere consumato alcolici prima di effettuare il tuffo. In questo modo potrete farlo in totale sicurezza.

Beatrice

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