Ictus e emorragie: le linee guida ufficiali per evitarli

Beatrice

Salute e Benessere

Le malattie cerebrovascolari sono tra le principali cause di morte. Ecco come comportarti in caso di sintomi sospetti

Le malattie cerebrovascolari, patologie del sistema nervoso centrale causate da alterazioni della circolazione sanguigna, sono tra le principali cause di mortalità al mondo e la principale causa di disabilità. Di queste malattie la più frequenti sono sicuramente l’ictus e le emorragie.

Il Ministero della Salute proprio per limitare i rischi legati a queste malattie e prevenirle ha diffuso un “Documento informativo per il cittadino sulla prevenzione delle malattie cerebrovascolari lungo il corso della vita”. Il documento stilato dall’Alleanza italiana per le malattie cardio-cerebrovascolari, è un “patto volontario volto al contrasto delle patologie cardio e cerebrovascolari sottoscritto tra Ministero della Salute, Società scientifiche, Associazioni dei pazienti e altri enti operanti nel settore”.

Ictus, cosa fare in caso di malattie cerebrovascolari: ecco come devi comportarti

Con questo documento, si legge nella nota del Ministero, si intende fornire informazioni scientificamente provate per prevenire le malattie cerebrovascolari. Si punta a sensibilizzare sui fattori di rischio, promuovendo uno stile di vita sano. Inoltre vengono offerte le armi per riconoscere i sintomi di queste malattie, e capire l’insorgenza dell’ictus e dell’attacco ischemico transitorio (TIA). Viene inoltre spiegato come comportarsi in caso di sospetto ictus. Agire prontamente è infatti essenziale. Prima si interviene, più diminuiscono i rischi che la patologia abbia conseguenze gravi.

Queste malattie possono insorgere improvvisamente, ma anche presentare una lieve sintomatologia destinata ad aggravarsi nel tempo. Tra i fattori di rischi c’è senz’altro il fumo. Smettere di fumare, avere uno stile di vita sano, evitare il consumo di alcool e fare attività fisica sono i migliori strumenti di prevenzione. Anche il consumo eccessivo di caffé può aumentare il rischio di incorrere in queste patologie: sarebbe sempre meglio rimanere entro le tre tazzine al giorno. Seguendo queste semplici regole potrebbero essere evitati il 40-50% degli eventi cerebrovascolari. 

In caso si manifestino sintomi sospetti, è indispensabile chiamare subito i soccorsi e far venire immediatamente un’ambulanza. E’ importante non sprecare tempo prezioso aspettando se i sintomi possano o meno migliorare, e non bisogna recarsi autonomamente al pronto soccorso o dal proprio medico. La situazione potrebbe infatti peggiorare durante il tragitto, o si potrebbe raggiungere una struttura che non ha a disposizione le corrette strumentazioni per potere curare nel migliore dei modi la malattia. Bisogna quindi mantenere il sangue freddo e chiamare immediatamente un’ambulanza. In questo modo si garantiranno le migliori cure possibili.

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