Salute e Benessere

Quali sono in sintomi di un tumore al seno da non prendere sottogamba?

Il tumore al seno è una rappresenta una delle più grandi paure per le donne che, negli anni, hanno imparato a mettere in atto i dovuti controlli medici in tal senso, ma quali sono i sintomi che realmente devono metterci in allarme?

Il tumore al seno nel corso degli ultimi anni è diventata una reale problematica con la quale doversi confrontare in modo diretto e indiretto. La conferma di quanto detto arriva anche dalla campagna di sensibilizzazione messa in atto negli anni dal Ministero della Salute, insieme ad associazioni, medici e scienziati che si sono prodigati nello spiegare l’importanza di un controllo preventivo.

Il tutto, comunque sia, non finisce qui dato che ad assumere una notevole importanza troviamo anche i controlli che vengono messi in atto in totale autonomia e per i quali è necessario capire cosa deve destare preoccupazione e cosa no.

Tumore al seno: i primi segni di allarme

Come abbiamo avuto modo di spiegare precedentemente, nel corso degli anni la campagna di informazione in merito alla prevenzione ha permesso a numerose donne in Italia e in tutto il mondo di imparare anche a capire quali sono i primi sintomi che devono destare la nostra attenzione. Un esempio pratico per capire quanto stiamo dicendo, non a caso, è segnato anche dall’autopalpazione del seno, il quale permette alla donna di toccare quanto più in profondità possibile e capire se c’è qualcosa che non va.

Ad ogni modo, vi sono altri segni sul corpo che devono essere osservati con le dovute cautele e, nel caso, rivolgersi immediatamente ad uno specialista. Ecco di cosa si tratta.

Se noti alcuni di questi sintomi contatta subito il tuo medico

Per le donne che negli anni, insieme ai controlli periodici di prevenzione, hanno imparato a monitorare il proprio corpo e il proprio seno devono, quindi, tenere sotto controllo anche il gonfiore o ispessimento sulla mammella o nell’area ascellare, qui dove si formano anche noduli duri, in assenza di dolore.

Inoltre, da non sottovalutare in alcun modo è il cambiamento nell’aspetto della mammella, nella forma e nella dimensione con increspature o irritazione della pelle. In alcuni casi può anche verificarsi una retrazione del capezzolo, una secrezione dal capezzolo di sostanze sierose o di sangue. Infine, da comunicare al medico troviamo anche la formazione improvvisa di eczema del capezzolo e/o dell’areola.

Altri segni tardivi che si possono presentare in caso di tumore al seno sono i seguenti: l’ulcerazione della pelle della mammella, l’infiammazione (seno arrossato, ingrossato, con edema, caldo) e l’ingrossamento dei linfonodi ascellari.

Francesca Guglielmino

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