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La differenza tra tortano e casatiello è non solo negli ingredienti ma anche nel diverso apporto calorico: tutti i segreti e le differenze

Durante le festività pasquali, si preparano diverse leccornie. Tra queste ci sono sicuramente il tortano e il casatiello, due ricette tipiche della tradizione napoletana. Ecco le differenze tra questi due rustici napoletani amati in tutta Italia.

Iniziamo col dire che sia il tortano che il casatiello sono due ricette salate che rientrano nella trazione napoletana. Queste però presentano delle differenze tra loro. Molto spesso, infatti, si commette l’errore di confonderli.

Scopriamo insieme quali sono le principali differenze tra questi due rustici particolarmente amati a Napoli e non solo.

Differenza tra tortano e casatiello: tutto quello che c’è da sapere per non confonderli

Come accennato poc’anzi, tra tortano e casatiello ci sono delle differenze. Prima di cominciare con queste soffermiamoci, però, su ciò che li accomuna. A tal proposito, entrambi hanno la forma di una ciambella e si preparano in genere durante il periodo pasquale. Fatta questa premessa, la prima differenza è rappresentata dalla farcitura. Gli ingredienti tipici del tortano sono:

  • formaggio;
  • uova;
  • pepe;
  • cicoli.

Per la farcitura del casatiello, invece, oltre ai predetti ingredienti vengono aggiunti prosciutti e salumi di ogni sorta. In altre parole, potemmo dire che questo risulta essere più ricco rispetto al tortano. Un’altra differenza è dato dalle uova sode. Queste, infatti, nel tortano sono presenti soltanto al suo interno. Nel casatiello, invece, è presente sia all’interno che all’esterno. In pratica, risulta essere un elemento importante per quanto concerna la decorazione. A tal proposito, le uova sode sono posizionate sopra il rustico ed eseguito una sorta di intreccio con l’impasto. Di conseguenza, è diverso anche l’apporto calorico, basti pensare infatti che in linea generale possiamo dire che il tortano presenta circa 370 Kcal mentre il casatiello circa 400 kcal.

Ciò detto entrambi i rustici in esame si caratterizzano per essere particolarmente buoni. Com’è ovvio, c’è chi preferisce l’uno e chi apprezza più l’altro. In ogni caso, rappresentano delle vere e proprie prelibatezze che non possono mancare sulle tavole durante il periodo di Pasqua. Di conseguenza, non vi resta che fare la vostra scelta e cimentarvi nella preparazione di uno tra questi due rustici tipici della tradizione napoletana apprezzato in tutta Italia.

Sabrina

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