SOS mascherine, ancora obbligatorie, la quarta dose anche?

Beatrice

Salute e Benessere

Il ministro della salute Speranza fa il punto della situazione sul futuro immediato delle misure anti covid

In preparazione dell’arrivo dell’estate il governo sta gradualmente allentando le misure anti covid che erano state rinforzate in seguito al grande aumento di contagi avuto a fine anno. La bella stagione sta iniziando e la situazione di allarme sembra essere rientrata, per questo, anche in virtù della fine dello stato di emergenza, si va verso misure meno rigide rispetto al passato.

C’è ancora però confusione nel sapere dove, quando e se sarà possibile fare a meno delle mascherine, o del green pass, o come si evolverà la situazione sul fronte vaccinazioni. A fare luce sull’argomento è intervenuto il ministro della salute Roberto Speranza, che ha fatto il punto sulle prossime direttive durante un’intervista effettuata dal direttore del Corriere della Sera Luciano Fontana all’interno del talk «Sanità pubblica e privata: come ripartire» di Rcs Academy.

Mascherine e vaccinazioni, le risposte del ministro Speranza sulle misure anti-covid

Sul fronte mascherine, queste resteranno la prima misura di protezione contro il Coronavirus, e resteranno obbligatorio almeno sino ad Aprile. Viene raccomandato l’uso anche all’aperto in caso di assembramenti. A fine mese verrà valutata la curva dei contagi e verrà presa una decisione sul futuro della misura.

Quanto alla quarta dose di vaccino, non sono ancora state prese decisioni sull’estensione a tutta la popolazione. Questa verrà valutata per l’autunno, con farmaci aggiornati alle varianti. Mentre però il richiamo resta fondamentale per over 8o, ospiti delle rsa e fragili over 60. Non ci sarebbero rischi nel fare il richiamo nelle vaccinazioni secondo i test riportati dal ministro, ma va ancora valutatala risposta immunitaria alla terza dose, per capire se c’è effettivamente necessità di un ulteriore richiamo.

Speranza si è poi concentrato sull’importanza di investire risorse nel settore della sanità. La pandemia ha messo in luce quanto sia importante avere un sistema sanitario efficiente e pieno di risorse.

Il governo giustamente segue passo passo l’andamento della curva dei contagi, e cerca di adattare le misure in base al suo andamento. Sebbene la variante Omicron si sia rivelata meno aggressiva delle precedenti, la contagiosità continua ad essere elevata, e pertanto il governo continua a mantenere l’attenzione molto alta e ad agire con cautela anche sul progressivo alleggerimento delle misure anti covid

 

 

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