Ramadan: ecco chi è esonerato dal seguirlo

Beatrice

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E’ in corso il mese del Ramadan, dove è previsto il digiuno dall’alba al tramonto. Non tutti però devono seguire questa pratica

E’ attualmente in corso il Ramadan, un mese di preghiera e riflessione che rappresenta uno dei cinque pilastri dell’Islam. Rappresenta infatti la commemorazione della prima rivelazione del Corano a Maometto. Cade solitamente nel nono mese del calendario islamico, che quest’anno corrisponde al mese che va dal 1 Aprile al 1 Maggio. Il calendario islamico è infatti più corto del calendario gregoriano, e per questo man mano cade in periodi diversi.

Ramadam: ecco chi è esonerato dal seguirlo

Il periodo di Ramadan oltre che riflessione e preghiera comprende anche un mese di digiuno dall’alba al tramonto. Delle regole che le persone di fede musulmana rispettano religiosamente per sentirsi più vicino a Dio e vivere la propria spiritualità. Non tutti però devono sottostare al digiuno durante il periodo del Ramadan. Ci sono infatti delle categorie di persone che sono esenti.

Il digiuno durante il Ramadan, ecco chi può essere esente e cosa deve fare

Ramadam: ecco chi è esonerato dal seguirlo

Fanno eccezione le persone anziane, i bambini sino ad una certa età, le donne incinta e le donne con le mestruazioni. Non dovranno digiunare quindi tutti coloro che non hanno raggiunto l’età della pubertà, coloro che non sono nelle loro facoltà mentali, i malati che digiunando possono mettere a rischio la loro salute, allo stesso modo gli anziani che rischiano di compromettere la loro salute.

La donna incinta, qualora possa arrecare danno a sé stessa o al bambino, e le donne con il ciclo. In questo caso si avrà una interruzione del digiuno per la durata delle mestruazioni, e si riprenderà poi a digiunare in seguito, recuperando i giorni di interruzione del digiuno in seguito.

Anche i viaggiatori rientrano nella categoria di coloro che possono essere esenti al digiuno, e anche in questo caso i giorni di digiuno verranno recuperati non appena possibile.

In tutti questi casi il corpo potrebbe risultare eccessivamente provato dal digiuno prolungato, e la legge consente quindi di non dovere sostenere il periodo di astinenza dai pasti che va dall’alba al tramonto e che invece devono sostenere tutto il resto degli adulti che non rientrano in queste categorie. Coloro che sono esenti dal digiuno dovrebbero comunque partecipare secondo le loro possibilità al Ramadan facendo azioni di carità, come per esempio dare da mangiare ai bisognosi. Non tutti, quindi, seguono il periodo di digiuno del Ramadan

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