Assegno unico: arriva il conguaglio per chi ancora non l’ha ricevuto

Beatrice

Famiglia

Molte famiglie che hanno ricevuto l’assegno unico universale stanno per avere il conguaglio. In quali casi si ottiene

L’assegno unico è uno dei sussidi che il governo mette a disposizione per i nuclei familiari che hanno al loro interno figli a carico. Possono richiederlo tutte le famiglie con figli minorenni o maggiorenni al di sotto de 21esimo anno di età.

Assegno unico: arriva il conguaglio per chi ancora non l'ha ricevuto

Come riporta il Sole 24 ore, le domande stanno continuando ad arrivare, e i pagamenti, gli arretrati e gli assegni per chi gode del reddito di cittadinanza verranno erogato questo mese. Molte famiglie hanno invece già riscosso i primi assegni nel mese di Marzo. Circa tre milioni di persone hanno beneficiato della misura.  E adesso per alcuni di loro è arrivato il momento dei conguagli. Molte situazioni ancora in sospeso andranno infatti risolte. Alcuni Isee sono stati infatti inviati in maniera errata o sono arrivati in ritardo. Si dovrà pertanto valutare il da farsi.

Assegno Unico, per molte famiglie sta per arrivare il conguaglio

Assegno unico: arriva il conguaglio per chi ancora non l'ha ricevuto

Ad occuparsi dei conguagli sarà sempre l’INPS. Resta da decidere se verranno distribuiti mensilmente o ogni quattro mesi (Giugno, Settembre e Dicembre). La problematica principale è il ritardo nell’invio delle ISEE, che può essere presentato in un secondo momento. Molte famiglia hanno per questo motivo ritardato nel presentare la loro situazione patrimoniale. La normativa prevede che chi non ha ancora presentato l’ISEE dopo il 28 Febbraio riceva la quota minima dell’assegno (50 euro a figlio) sin quando la situazione non è regolarizzata.

Il ritardo dell’Isee non è l’unica problematica. Spesso infatti la dichiarazione viene inviata con qualche irregolarità. Il 10% delle domande inviate hanno presentato Isee irregolari. L’assegno unico viene erogato indipendentemente dal reddito, e per questo ciò non comporta irregolarità per i cittadini, ma queste persone dovranno comunque regolarizzare la situazione entro la fine dell’anno

A quel punto è previsto che vi sia un conguaglio in caso la somma dovuta risulti superiore a quella data, o viceversa sarà la famiglia a dovere restituire gli importi in eccedenza. I conguagli verranno inoltre concessi in caso di nascita di un nuovo figlio o del sopraggiungere di una disabilità (che prevede maggiorazioni) oppure una perdita di lavoro che comporti una modifica della dichiarazione Isee.

Per avere maggiori informazioni sull’assegno unico e sulla questione conguagli è comunque possibile accedere all’apposita sezione del sito INPS e avere maggiori indicazioni nel dettaglio.

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