Se si gonfiano i linfonodi al collo, alle ascelle, all’inguine o all’addome c’è sempre un motivo e può essere grave: tutte le cause

Beatrice

Salute e Benessere

Se hai i linfonodi ingrossati non sottovalutarli mai. Possono essere spia di patologie importanti. Ecco a cosa bisogna stare attenti
I linfonodi sono una parte davvero fondamentale del nostro organismo. Fanno parte del sistema linfatico, e sono organi che agiscono da filtro in grado di distruggere sostanze estranee portate dalla linfa. Sono presenti in tutto il corpo, distribuiti sul sistema linfiode. E’ davvero importante tenerli sotto controllo, perché la loro salute può dire molto sulle condizioni del nostro organismo e su eventuali patologie.
Se si gonfiano i linfonodi al collo, alle ascelle, all'inguine o all'addome c'è sempre un motivo e può essere grave: tutte le cause
A volte questi si presentano rigonfiati. Possono provocare dolore o meno, o essere arrossati. I linfonodi ingrossati compaiono sotto ascelle, inguine e collo, e sono il segno di una infezione. E’ bene non sottovalutarli, a volte sono innocui, ma possono anche essere il segno di una problematica ben più grande
I linfonodi, come detto, si ingrossano in caso di infezione batterica o virale, ma possono essere causati anche da patologie più gravi come malattie autoimmuni o tumore. Questo perché all’interno dei linfonodi sono concentrate le cellule immunitarie del nostro organismo. In caso di infezione al suo interno il numero di globuli bianchi aumenta, provocando così la linfoadenopatia (il suo ingrossamento)

Linfonodi, cosa può causare il loro ingrossamento. Ecco perché non devi sottovalutarli

Se si gonfiano i linfonodi al collo, alle ascelle, all'inguine o all'addome c'è sempre un motivo e può essere grave: tutte le cause

Tra le cause più comuni di ingrossamento dei linfonodi c’è sicuramente una infezione alla gola, che provoca il rigonfiamento dei linfonodi del collo. Possono subentrare anche mal di gola, tosse, febbre e difficoltà a deglutire. Anche malattie come mononucleosi e toxoplasmosi hanno tra i loro sintomi il rigonfiamento dei linfonodi. Possono essere davvero tante le cause che portano ad un rigonfiamento dei linfonodi. Tra queste ce ne sono anche di più leggere e meno preoccupanti. Una ferita o una puntura d’insetto, per esempio, possono provocare un rigonfiamento dei linfonodi nelle ascelle o sul collo, per via di una reazione allergica. Anche la ceretta troppo calda o uno strappo troppo energico possono irritare i linfonodi.

Come detto, però, è sempre bene non sottovalutarli, perché possono anche essere il segno di un linfoma (un tumore maligno con origine nel sistema linfatico), che può essere Linfoma di Hodgkin o Linfomi non-Hodgkin.

Per questo è importantissimo rivolgersi ad un medico in caso il linfonodo non si riduca in breve tempo, e se il nodulo si presenta come duro e non si muove. Deve particolarmente portare a prestare attenzione se la dimensione del linfonodo supera i due cm. Se il linfonodo continua a crescere e/o si hanno altri sintomi, come febbre e perdita di peso è bene effettuare esami per definire la natura del problema.

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