
Linfonodi, cosa può causare il loro ingrossamento. Ecco perché non devi sottovalutarli
Tra le cause più comuni di ingrossamento dei linfonodi c’è sicuramente una infezione alla gola, che provoca il rigonfiamento dei linfonodi del collo. Possono subentrare anche mal di gola, tosse, febbre e difficoltà a deglutire. Anche malattie come mononucleosi e toxoplasmosi hanno tra i loro sintomi il rigonfiamento dei linfonodi. Possono essere davvero tante le cause che portano ad un rigonfiamento dei linfonodi. Tra queste ce ne sono anche di più leggere e meno preoccupanti. Una ferita o una puntura d’insetto, per esempio, possono provocare un rigonfiamento dei linfonodi nelle ascelle o sul collo, per via di una reazione allergica. Anche la ceretta troppo calda o uno strappo troppo energico possono irritare i linfonodi.
Come detto, però, è sempre bene non sottovalutarli, perché possono anche essere il segno di un linfoma (un tumore maligno con origine nel sistema linfatico), che può essere Linfoma di Hodgkin o Linfomi non-Hodgkin.
Per questo è importantissimo rivolgersi ad un medico in caso il linfonodo non si riduca in breve tempo, e se il nodulo si presenta come duro e non si muove. Deve particolarmente portare a prestare attenzione se la dimensione del linfonodo supera i due cm. Se il linfonodo continua a crescere e/o si hanno altri sintomi, come febbre e perdita di peso è bene effettuare esami per definire la natura del problema.