Curiosità

Bollo dell’auto addio, ecco come fare per non pagarlo e quando fare ricorso

Una delle tasse che tutti gli automobilisti sono costretti a pagare, anche se non sempre molto d’accordo, è quella relativa al ‘bollo auto’. Eppure, la giurisprudenza italiana che disciplina tale materia prevede anche dei casi in cui è possibile essere esenti dal pagamento della tassa in questione. Ecco come fare.

Nel corso delle ultime settimane le varie tematiche legate al proprio mezzo di trasposto hanno creato non poche discussioni tra gli italiani, come appunto in merito al caro benzina che ancora oggi tiene banco nel campo delle notizie di cronaca.

Oggi, però, come oggetto di discussione sui quotidiani, e non solo, troviamo la fatidica tassa del bollo auto che persiste ancora nell’asse dei pagamenti che ogni anno devono effettuare, indistintamente, tutti coloro che sono in possesso, appunto, di un’automobile.

Cos’è il bollo auto?

Il fatidico bollo auto, noto anche come ‘calcolo della tassa regionale automobilistica’, riguarda il versamento di un tributo regionale che spetta a tutti coloro che sono in possesso di una macchina, indistintamente da quello che sia poi l’uso fatto nel quotidiano di questa e che risulta nel Pubblico Registro Automobilistico. Si tratta, quindi, di una tassa che deve essere pagata ogni anno anche in caso di assenza di copertura assicurativa.

La legge italiana, però, ha disciplinato anche alcuni casi per i quali si può chiedere l’esenzione dal pagamento di tale contributo, ottenendo così un’esenzione.

In quali casi non è previsto il pagamento del bollo?

Secondo quanto disciplinato dalla giurisprudenza italiana, quindi, si è esenti dal pagamento del bollo auto quando si è titolari di disabilità e quindi destinatari di benefici derivanti dalla Legge 104 del 1992 che prevede l’esenzione per coloro che sono non vedenti, sordi, portatori di handicap grave e quindi con limitazioni deambulatorie.

Tale esenzione riguarda anche i veicoli con denominazione di auto storica e auto d’epoca, esenti dal pagamento del bollo auto a partire dal trentesimo anno dalla loro immatricolazione.

Infine, è possibile richiedere un’esenzione momentanea alla Regione, che ne esaminerà il caso, qualora la propria auto fosse sottoposta a fermo amministrativo e non solo, dato che la possibilità di essere esonerati dal pagamento di tale tassa è prevista anche nel caso in cui la regione di riferimento abbia previsto specifici incentivi per veicoli elettrici e meno inquinanti.

Francesca Guglielmino

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