Attenzione ai tassi sui mutui: ecco cosa sta succedendo e perché preoccuparsi

Sabrina

Famiglia

Bisogna fare molta attenzione ai tassi sui mutui. Scopriamo insieme per quale motivo.

I tassi di interesse sul mutuo rappresentano una caratteristica dello stesso. Questi tassi sono applicati dall’Istituto di Credito sul prestito. In altre parole, rappresentano la spesa che il cliente deve sostenere per riuscire a restituire i soldi alla banca che ha erogato il prestito.

Attenzione ai tassi sui mutui: ecco cosa sta succedendo e perché preoccuparsi

In questo momento bisogna fare molta attenzione ai predetti tassi sui mutui. Scopriamo insieme perchè e per quale motivo c’è da preoccuparsi.

Tassi sui mutui: ecco perchè bisogna preoccuparsi

Attenzione ai tassi sui mutui: ecco cosa sta succedendo e perché preoccuparsi

I tassi sono in rialzo determinando un aumento del ben 1 per cento per quanto concerne quelli fissi. Va detto che proprio per quanto concerne i tassi fissi, le banche sono solite applicare uno spread inferiore rispetto a quelli applicati sui tassi variabili. In genere, infatti, si attestano anche sui 50 centesimi in meno, ma ci sono già evidenze che rivelano un possibile aumento. Ovviamente, non si tratta di un evento inaspettato. Si è assistito, di fatti, ad un aumento cospicuo della domanda inerente le materie prime dopo la pandemia che prosegue ora con la guerra in corso nell’Est dell’Europa. Tutto questo si sta necessariamente ripercuotendo sui prezzi relativi ai prestiti.

La guerra che si sta consumando in Ucraina, dunque, sta incidendo inevitabilmente anche sui tassi d’interesse. Va detto che all’incremento in esame si stava assistendo già prima dello scoppio della guerra per cui, molto probabilmente, in questi mesi si assisterà ad un ulteriore aumento sull’Irs, Interest Rate Swap. Le conseguenze sono molto pesanti in particolare sui mutui a tasso fisso. Questo è dovuto al fatto che le banche potrebbero richiedere un numero di garanzie ancora maggiore per ciò che concerne la concessione del mutuo. In tal caso, si andrebbe ad operare una selezione ancora più stringente di quella che già attualmente viene praticata.

Cattive notizie dunque per i lavoratori che hanno lavori privi di garanzie e quindi precari. A tal proposito, però, va ricordato che i soggetti di età inferiore ai 36 anni è consentito l’accesso al fondo di garanzia previsto per acquisto della prima casa. Il requisito essenziale per poter beneficiare di questo fondo però è un Isee non superiore ai 40 mila euro.

Attenzione ai tassi sui mutui: ecco cosa sta succedendo e perché preoccuparsi

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