Manca sempre meno alla fine dello stato di emergenza istituito per la pandemia da Covid-19 e le domande degli italiani sono davvero numerose, una tra le tante è la seguente: dove è ancora obbligatorio indossare le mascherine ffp2 o ffp3?
Sono stati due anni difficili e il Covid-19 sembrerebbe non accennare a rallentare la sua corsa, in Italia i contagi sono di nuovo in aumento, mentre il 31 marzo 2022 è ormai alle porte. Attualmente sono ancora in vigore alcune delle regole rigide per il mantenimento dei contagi, mentre sull’utilizzo delle mascherine numerose cose sono cambiate in modo significativo.
Non a caso, in queste ore l’attenzione dei media e degli italiani sono concentrate sull’uso delle mascherine nel tentativo dove sono e dove saranno obbligatorie anche dopo la data prefissata per la fine dello stato di emergenza da Covid-19.
Mascherine ffp2 e ffp3, cosa cambia?
Nel corso degli ultimi due anni le mascherine sono state un accessorio indispensabile per la nostra incolumità, obbligati ad indossarle in ogni dove e che solo poche settimane fa il CTS, Comitato Tecnico Scientifico, ha acconsentito all’abolizione del loro utilizzo all’aperto.
Notizia che ha riempito di gioia gli italiani, anche se numerose persone, ancora oggi, preferiscono proteggersi utilizzando indistintamente la mascherina anche all’aperto.
Ad ogni modo, già nel corso delle ultime settimane, sono numerose le cose cambiate in merito all’utilizzo della mascherina ffp2 e chirurgica, a seconda del luogo dove ci rechiamo e dove distintamente si è obbligati ad indossarne entrambe le tipologie.
Dove è obbligatorio usare ancora le mascherine?
Al fine di fare chiarezza, dunque, ricordiamo che all’aperto è già stato rimosso l’obbligo delle mascherine ffp2, e delle mascherine in senso lato e quindi anche delle ffp3. In luoghi di movida, come ad esempio le discoteche, è consentito l’accesso solo ai vaccinati con terza dose e questo consente la possibilità di poter stare senza mascherina.
L’uso dell’ffp2, comunque sia, resta obbligatorio in aereo, mezzi trasporto pubblico e per le scuole e per i luoghi al chiuso, inoltre, ricordiamo anche che è necessario indossarla per circa 12 giorni per i soggetti che, se pur vaccinati, sono entrati in contatto con persone positive in attesa di scongiurare del tutto le possibilità di contagio da Covid-19.
Il caso eccezionale della Campania
In questo calderone di regole e cambiamenti vari, sembrerebbe necessario escludere la Campania. La regione, quindi, fa eccezione in tal senso dato che qui il presidente Vincenzo De Luca ha imposto il mantenimento dell’obbligo delle mascherine anche all’aperto in ogni contesto.
Nel caso in cui tale obbligo non verrà osservato la persona rischia una multa salata che va di 400 ai 1000 euro.
