Nuovo stato di emergenza: ma non c’entra il covid

Sabrina

Influencer - Esperti

In questi ultimi anni siamo stati abituati a sentir parlare di Stato di emergenza soprattutto legato alla pandemia da covid in corso. In questi giorni però è sorto un nuovo allarme che ha portato le autorità ad indire lo stato di emergenza. Scopriamo insieme di quale si tratta.

Quando parliamo di stato di emergenza facciamo riferimento ad una particolare situazione in cui un Paese si trova ad affrontare un evento che richiede l’emanazione di una serie di norme restrizioni volte ad farne fronte.

Nuovo stato di emergenza: ma non c'entra il covid
Il Consiglio dei Ministri ha indetto uno stato di emergenza e non c’entra il covid. Scopriamo insieme cosa sta preoccupando il Governo in queste ore.

Nuovo stato di emergenza: stavolta il covid non c’entra

Nuovo stato di emergenza: ma non c'entra il covid

Come già saprete meno di una settimana fa, l’esercito russo ha invaso il territorio ucraino inserendo il Presidente Zelensky come il nemico numero uno della Russia.

Questa decisione di Putin ha inevitabilmente acceso le preoccupazioni dei governi europei e duqnue anche dell’Italia che stanno cercando di contrastare l’avanzata delle truppe nemiche in Ucraina minando l’economia russa con una serie di pesantissime restrizioni.

In tale contesto, il Consiglio dei Ministri ha approvato un Decreto Legge per far fronte alla crisi che sta riguardando l’Est dell’Europa. In particolare, questa misura contiene:

  • autorizzazione invio soldati su fronte orientale;
  • stanziamento di fondi per gli aiuti umanitari in Ucraina;
  • rafforzamento della tutela degli italiani all’estero.

Non solo, il Presidente Mario Draghi insieme al Consiglio dei Ministri ha diffuso un comunicato con il quale si dichiara lo stato di emergenza in virtù dei recenti avvenimenti che hanno riguardato il territorio ucraino.

Di conseguenza, l’Italia ha fatto sapere di tenersi pronta per qualsiasi intervento volto a fornire aiuti umanitari alla popolazione colpita da questa immane tragedia. Il provvedimento, duqnue, si è reso necessario per avviare una serie di iniziative che vedono la Protezione civile impegnata nelle operazioni di soccorso e assistenza dei soggetti colpiti dalla guerra in ucraina.

Alla luce di quanto appena detto, non resta che attendere nuovi e ulteriori sviluppi relativi ad una situazione che come abbiamo avuto modo di capire è in continuo sviluppo.

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