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Se hai TIM da tanti anni otterrai finalmente un rimborso: ecco gli anni da considerare

Devi sapere che se hai TIM da tanti anni otterrai finalmente un rimborso: ecco gli anni da considerare. Tutte le informazioni utili.

Molti di voi ricorderanno la scadenza delle ricaricabili del telefono cellulare a 28 giorni e non più sul mese che le compagnie telefoniche qualche anno fa avevano applicato unilateralmente a tutte le utenze, anche di rete fissa. Quella modifica del contratto di servizio fu giudicata illegittima da una deliberazione Agcom (Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni) e le compagnie sono state obbligate a tornare alla fatturazione mensile a 30 giorni.

Forse non tutti sanno che le compagnie telefoniche sono tenute e rimborsarvi quello che avete pagato in più per la riduzione arbitraria della durata della fatturazione mensile.

Una sentenza del Consiglio di Stato, del  4 febbraio 2020 n. 879, aveva stabilito che questo rimborso dovesse essere effettuato in modo automatico dalle compagnie stesse, senza che fossero gli utenti a dover fare domanda.

In un primo momento, le compagnie avevano rimborsato solo gli utenti che avevano fatto richiesta. Poi sono state obbligate al rimborso automatico.

Lo scorso ottobre 2021, il Tribunale di Milano aveva condannato TIM a rimborsare i suoi clienti per le fatturazioni a 28 giorni. Negli ultimi giorni sono arrivate importante comunicazioni dalla società telefoniche. Ecco cosa bisogna sapere.

Se hai TIM da tanti anni otterrai un rimborso: gli anni da considerare

A partire dal mese di aprile 2017, TIM aveva applicato in modo unilaterale ai suoi clienti la fatturazione a 28 giorni. Così come altre società telefoniche. Poi, nel 2018 la riduzione della durata mensile del contratto era stata dichiarata illegittima da Agcom e dal Consiglio di Stato.

Le società telefoniche, tra cui TIM, sono state obbligate non solo a tornare alla precedente scadenza mensile di 30 giorni, ma anche a rimborsare ai clienti le somme addebitate in modo scorretto con la riduzione arbitraria della durata del contratto.

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Non tutte le compagnie telefoniche, tuttavia, hanno provveduto a rimborsare i propri clienti. È quello che è accaduto con TIM che lo scorso ottobre 2021 è stata condannata dal Tribunale di Milano a provvedere subito al rimborso. Il Tribunale ha obbligato TIM a rimborsare tutti i clienti che avevano un contratto con la società telefonica dal 1° aprile 2017, quando fu introdotta la fatturazione a 28 giorni, e fino al periodo in cui è rimasta in vigore.

Modalità di rimborso

Negli ultimi giorni, TIM ha pubblicato sul suo sito un avviso per gli utenti con le modalità di rimborso.

La società ha ricordato ai propri clienti di rete fissa, che hanno ricevuto fatture a 28 giorni successivamente al 31 marzo 2017, che è possibile chiedere il rimborso dei giorni erosi contattando il Servizio Clienti linea fissa 187 oppure accedendo all’Area MyTIM. La compagnia ha precisato che non è necessario essere ancora clienti per chiedere il rimborso.

Al posto del rimborso in denaro, i clienti TIM possono scegliere di attivare in promozione gratuita di uno dei seguenti servizi:

  • TIMVISION – la TV di TIM con tanti contenuti a disposizione;
  • Chi è – per visualizzare il numero di chi chiama sul display del telefono di casa;
  • Extra Voice – per chiamare senza limiti i telefoni nazionali fissi e mobili;
  • Voce internazionale – per chiamare senza limiti i telefoni fissi di Stati Uniti, Canada ed Europa occidentale;
  • Max Speed – per sfruttare al massimo la connessione Internet e navigare fino a 100 Mbit/s (per i clienti che già navigano con tecnologia FTTCab fino a 30MB, chiama il Servizio Clienti linea fissa 187 per verificare la compatibilità con la tua offerta).

Il cliente potrà scegliere il servizio che preferisce, tra quelli non ancora attivi sulla propria linea fissa TIM, e utilizzarlo gratuitamente per sei mesi dalla data di attivazione. Al termine dei sei mesi, il servizio verrà disattivato automaticamente, senza alcun costo a carico del cliente.

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Tim precisa che la scelta di attivare di uno dei servizi sopra indicati e offerti gratuitamente in promozione comporta la rinuncia al diritto di richiedere il rimborso dei giorni erosi.

Per ulteriori informazioni: https://www.tim.it/assistenza/info-consumatori/news/2022/aggiornamento-rimborsi-28-giorni

Valeria B

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