Salute e Benessere

Problemi di erezione in aumento: la causa scatenante è stato il Covid, gli studi lo dimostrano

Numerosi sono gli individui che lamentano problemi di erezione dopo il Covid: ecco cosa hanno evidenziato gli studi in merito. 

A seguito dell’infezione da Covid-19 sono numerosi gli individui che stanno lamentando problemi di erezione e altri problemi intimi del genere. Secondo gli esperti, infatti, i danni collaterali del virus tendono a colpire di più gli uomini che le donne.

Alcuni studi, infatti, evidenziano come la perdita di gusto e olfatto abbia effetti disastrosi sulla libido altri, invece, si concentrano sui problemi di erezione. In particolare, una ricerca ha analizzato i problemi di erezione connessi all’infezione da Covid e, nello specifico, ai problemi alle cellule endoteliali del pene.

Ecco cosa hanno evidenziato gli scienziati e gli effetti a lungo termine che potrebbero essere individuati.

Problemi di erezione dopo il Covid: da uno studio arriva la risposta

Secondo uno studio dell’Università di Tor Vergata emergono interessanti informazioni per quanto riguarda la correlazione tra il Covid e la disfunzione erettile. In particolare, sono numerosi gli uomini che lamentano problemi di erezione a seguito dell’infezione da Coronavirus. 


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Gli effetti della disfunzione erettile sono tra quelli a lungo termine e vanno compresi nella lunga lista del cosiddetto “Long Covid”. L’impotenza avvisa che c’è qualcosa che non va nel corpo e gli effetti veri e propri potrebbero manifestarsi solo dopo anni.

Dunque, anche la salute sessuale maschile è chiamata in causa per il Long Covid: un aspetto da non sottovalutare nell’analisi delle condizioni generali di un individuo.

In che modo il Covid influisce sull’erezione

Dopo la positività al Covid-19 numerosi sono gli individui sessualmente attivi che si sono trovati a far fronte a diversi problemi di erezione. Dai dati raccolti, infatti, sembrerebbe che il Covid causi una disfunzione endoteliale, ossia delle anomalie degli strati che rivestono la superficie interna dei vasi arteriosi e venosi del pene.


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La proteina Spike infatti, si lega ai recettori Ace2 i quali potrebbero inviare falsi segnali all’organismo, diminuendo la produzione di testosterone. Infine, a monte dei problemi di erezione vi sono anche i processi infiammatori regolati dalle citochine.

Simona

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