Ho preso il Covid, posso riprenderlo? La probabilità che accada è stata calcolata

Valeria B

Salute e Benessere

Ho preso il Covid, posso riprenderlo? La probabilità che accada è stata calcolata. Tutte le informazioni utili.

Negli ultimi mesi si sono verificati numerosi casi di reinfezione da Coronavirus e diverse persone hanno contratto più di una volta la malattia Covid, addirittura fino a tre volte. Una situazione dovuta alla formazione di varianti diverse e molto più contagiose. Come se fossero un virus completamente nuovo.

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Pertanto chi è guarito dal Covid, anche di recente, e pensa di poter stare tranquillo perché protetto dalla malattia per immunità naturale sta commettendo un grosso errore. Perché si può aver fatto la malattia, in forma più o meno grave, e ammalarsi di nuovo.

Chi era stato infettato dalla prima variante del virus, quella che è circolata nel 2020, è stato nuovamente contagiato dalle più recenti varianti Delta o Omicron. Così come chi è stato contagiato da Delta si è nuovamente infettato con Omicron.

Le varianti più contagiose del Coronavirus, infatti, attaccano l’organismo in modo differente. Nemmeno chi è vaccinato con la terza dose può rilassarsi. Infatti, il virus può superare la barriera dei vaccini, un evento molto comune soprattutto con la variante Omicron. Fortunatamente i vaccini offrono ancora una barriera elevata contro la malattia grave, il ricovero in terapia intensiva e il decesso.

Ma quante sono le probabilità di reinfettarsi di Covid dopo averlo già preso? Scopriamolo insieme.

Ho preso il Covid, posso riprenderlo? Le probabilità

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Gli studi sulle modalità di infezione della variante Omicron del virus Sars-CoV-2 sono ancora in corso. A circa due mesi dalla sua scoperta, tuttavia, gli scienziati hanno fatto alcune importanti scoperte.

La vastissima diffusione dei contagi, con una vera e propria esplosione di casi, mostra l’altissima contagiosità di Omicron e anche il superamento della barriera immunitaria creata dai vaccini e dalla precedente infezione.

Secondo i dati del report nazionale sulla sorveglianza Covid-19 e l’impatto di infezioni ed efficacia vaccinale, pubblicato il 21 gennaio, intorno alla metà di dicembre 2021 si è assistito a un notevole incremento dei casi di reinfezione, quasi raddoppiati rispetto a mesi di ottobre e novembre. Un chiaro effetto della più contagiosa variante Omicron.

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I casi di reinfezioni, nel periodo compreso tra il 17 dicembre e il 16 gennaio, sono state più frequenti nei giovani e negli adulti: il 38,9% nella fascia 20-29 anni e 33,7% tra i 40-59 anni. Inoltre, è più facile che siano le donne a contrarre nuovamente il virus, nel 53,2% dei casi, rispetto agli uomini, 46,8% dei casi.

Nell’ultimo mese, inoltre, sono stati 4.231 gli operatori sanitari reinfettati, pari al 5,5%. Gli operatori sanitari si reinfettano più spesso rispetto alla popolazione generale.

L’Istituto Superiore di Sanità, spiega che la probabilità di contrarre una reinfezione risulta più elevata nei non vaccinati rispetto ai vaccinati con almeno una dose.

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Infine, dal 24 agosto 2021 al 19 gennaio 2022 sono stati segnalati 108.886 casi di reinfezioni, pari a 2,7% del totale dei casi notificati.

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