Salute e Benessere

Lavorare di notte non fa bene alla salute e al peso: la conferma della scienza

Lavorare di notte non fa bene alla salute e al peso: la conferma della scienza. Cosa bisogna sapere.

Il lavoro notturno non è proprio un toccasana per la salute. Stare svegli tutta la notte per lavorare altera i rimi sonno-veglia, ha effetti sul metabolismo e sull’equilibrio ormonale.

Sono numerose le categorie di lavoratori notturni: operai, vigilanti e forze dell’ordine che fanno i turni di notte, medici e infermieri, addetti alle pulizie, panificatori, giornalisti, tipografi, macchinisti, autotrasportatori, ma anche artisti e studenti. Per necessità o scelta, le persone che lavorano di notte sono veramente tante.

Lavorare di notte, però, ha effetti sulla salute che possono avere conseguenze anche molto serie se protratti nel lungo termine. Per questo è importante che dopo un turno di notte o una notte passata a lavorare il giorno seguente sia interamente dedicato al riposo, per recuperare il debito di sonno. Molti lavori prevedono due giorni di riposo dopo una notte di turno di lavoro.

Come abbiamo detto, il lavoro notturno può avere effetti negativi su metabolismo e produzione di ormoni, causando degli squilibri che portano a un aumento del peso. Ecco cosa bisogna sapere.

LEGGI ANCHE: COME FARE SE NON SI DORME LA NOTTE: CAUSE E RIMEDI

Lavorare di notte non fa bene alla salute e al peso: la conferma della scienza

Lavorare di notte fa ingrassare, è un fatto ormai confermato da diversi studi scientifici. I motivi sono più di uno. Lavorando di notte si è portati a mangiare di più e cibi più ricchi di grassi e zuccheri per trovare energie. Inoltre, il lavoro notturno porta degli squilibri al metabolismo e agli ormoni con conseguenze sull’assimilazione degli alimenti, la produzione di cortisolo, l’ormone dello stress che viene prodotto in eccesso, e l’aumento dell’insulinoresistenza.

Queste condizioni favoriscono l’aumento di peso e anche il rischio di diabete. Studi anche recenti hanno confermato questi effetti del lavoro notturno.

Alla base di questi effetti c’è la condizione naturale degli esseri umani che è quella di dormire di note ed essere attivi durante il giorno. Quando avviene il contrario, anche se l’attività lavorativa è la stessa, di notte si consumano meno calorie. Pertanto chi lavora di notte deve mangiare meno o comunque seguire un regime alimentare specifico e personalizzato.

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Valeria B

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