E’ importante valutare l’aspetto come anche la consistenza delle macchie che possono comparire sulla nostra pelle. In alcuni casi, di fatti, potrebbe trattarsi di una sospetta cheratosi.
La cheratosi è un disturbo che colpisce la pelle e che deve essere trattata in maniera specifica.
Scopriamo nello specifico cos’è e come si contrasta questo particolare disturbo che colpisce la superfice della cute.
Cheratosi: ecco le macchie sulla pelle che devono destare sospetti
Iniziamo col dire che il disturbo in esame comporta l’insorgere di una serie di sintomi.
In primis, infatti, si verifica la comparsa di macchie di colore scuro che spesso presentano i margini arrossati.
In alcuni casi, si possono notare aree anche molto estese di pelle colpite da questo tipo di sfoghi. Oltre a ciò, si può notare un ispessimento in corrispondenza dello strato corneo.
Per quanto concerne le cause che possono favorire questo tipo di problema ci sono:
- eccessiva esposizione ai raggi solari;
- invecchiamento della pelle;
- predisposizione genetica.
In alcuni casi, come in quello delle cheratosi attiniche, le zone più colpite sono quelle del viso, delle spalle e delle mani. Queste, inoltre, possono favorire l’insorgere di tumori maligni.
Per quanto riguarda le forme benigne, cosiddette seborroiche, queste si presentano di colore giallastro e tendono ad aumentare di volume per poi rompersi.
Oltre a ciò, solitamente tendono a cambiare di colore nel tempo scurendosi e sgretolandosi anche solo con lo strofinamento.
Queste particolari forme tendono ad essere più diffusi nelle donne e negli uomini che presentano un’età superiore ai 40 anni.
Anche in questo caso, le cause possono essere diverse. Tendenzialmente, tra quelle più diffuse ci sono l’esposizione eccessiva ai aggi del Sole come anche una certa predisposizione genetica.
Di conseguenza, chi presenta in famiglia già casi di persone con questi disturbi della pelle, è il caso di eseguire periodicamente un controllo dermatologico.
