Green pass al lavoro: tutte le regole da conoscere per evitare problemi

Valeria B

Influencer - Esperti

Green pass al lavoro: tutte le regole da conoscere per evitare problemi. Le informazioni utili.

Il 18 ottobre è stato il primo lunedì di lavoro con il Green pass obbligatorio e abbiamo visto lunghe file di persone davanti alle farmacie in attesa del tampone rapido per ottenere il Green pass da 48 ore. Chi non è vaccinato, infatti, e nemmeno guarito dal Covid-19, dovrà sottoporsi circa tre volte alla settimana a tampone, con risultato negativo, per ottenere il certificato verde che dal 15 ottobre serve per andare al lavoro.

green pass lavoro

Chi si presenta al lavoro senza Green pass può essere rimandato a casa o può essere soggetto a sanzioni, anche pesanti, insieme al datore di lavoro, se viene trovato senza il documento mentre svolge la sua attività lavorativa.

Di seguito un riepilogo delle regole fondamentali e tutto quello che bisogna sapere per evitare problemi e scocciature.

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Green pass al lavoro: tutte le regole da conoscere per evitare problemi

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I lavoratori che si presentano sul luogo di lavoro senza Green pass saranno considerati assenti ingiustificati e non avranno diritto alla retribuzione dal primo giorno di assenza. Ma non potranno essere licenziati per questo motivo. Nelle aziende con meno di 15 dipendenti i lavoratori senza Green pass potranno essere sospesi dopo il quinto giorno di assenza ingiustificata e sostituiti per un periodo massimo di dieci giorni, rinnovabili per una sola volta, e non oltre il termine del 31 dicembre 2021.

Per il mancato controllo dei Green pass, i datori di lavoro rischiano una sanzione da 400 a 1000 euro. Mentre i lavoratori rischiano sanzioni da 600 a 1.500 euro se vengono trovati sul posto di lavoro senza Green pass.

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Boom di tamponi

Negli ultimi giorni abbiamo assistito a un vero e proprio boom di tamponi nelle farmacie e nelle strutture sanitarie convenzionate per ottenere il Green pass per andare al lavoro.

Sono oltre 1 milione i certificati verdi scaricati lunedì 18 ottobre, nel primo lunedì di lavoro con l’obbligo del Green pass. Di questi, 914.702 sono stati rilasciati a seguito di tampone negativo, mentre 130.170 dopo la somministrazione del vaccino, di cui basta anche la prima dose. Invece, i certificati verdi emessi dopo la guarigione da Covid-19 sono 4.152.

Tra giovedì 14 ottobre e sabato 16 ottobre, dei 2,5 milioni di pass la stragrande maggioranza dei 2,5 milioni di Green pass emessi era stata rilasciata a seguito di tamponi negativi: 1,8 milioni. Al momento, dunque, la maggior parte dei lavoratori non ancora vaccinati ha preferito sottoporsi a tampone, anche con lunghe file già da domenica 17 ottobre o all’alba di lunedì prima di andare al lavoro. Le farmacie si stanno organizzando con turni per effettuare i test e offrono pacchetti di tamponi a prezzi scontati.

In quasi tutte le città italiane si sono creati assembramenti davanti ai luoghi dei test. I cittadini devono organizzarsi per tempo.

In aumento anche i certificati di malattia: +22,6% registrato venerdì 15 ottobre rispetto alla settimana precedente, nel giorno di entrata in vigore dell’obbligo.

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