Salute e Benessere

Glucosio nel sangue: cosa significa e quando preoccuparsi

Bisogna stare attenti alla percentuale di glucosio nel sangue: ecco perchè è così importante e quando preoccuparsi.

All’interno di un’alimentazione bilanciata qualsiasi elemento è importante, anche i carboidrati. Questi elementi, infatti, vengono assorbiti dal nostro organismo e trasformati in particelle più piccole: da loro si ricava ad esempio il glucosio.

La presenza di glucosio nel nostro corpo è importante: esso viene distribuito ai tessuti attraverso la circolazione ematica. Quando è contenuto nel nostro sangue prende il nome di glicemia e bisogna prestarvi particolare attenzione.

Ecco perchè è così importante e quando bisognerebbe preoccuparsi. 

Livello di glucosio nel sangue: quando bisogna preoccuparsi

Il glucosio è una molecola particolare e idrofila che circola nel sangue ma che non può oltrepassare la membrana cellulare. Per entrare nei tessuti, infatti, ha spesso bisogno dell’azione dell’insulina, un ormone prodotto dal nostro corpo e che ne facilita il passaggio come se fosse una chiave.


LEGGI ANCHE: È una questione di ormoni la perdita di peso, veri alleati per il peso forma


Con il passaggio del glucosio nel sangue grazie all’azione dell’insulina, questa molecola viene utilizzata come materiale energetico. Si comprende, dunque, quanto sia importante controllare la presenza di glucosio nel nostro sangue e l’organica produzione di insulina.

Se questa molecola viene scarsamente assorbita o utilizzata dal corpo e dalle cellule ne aumenta la percentuale in circolazione nel sangue e si verifica una patologia chiamata diabete.

Come si arriva al diabete

I valori normali di glicemia nel sangue non devono superare i 100 mg/dl: un valore a digiuno che arriva fino a 125 mg/dl a digiuno comporta già un’alterazione delle sue percentuali. 


LEGGI ANCHE: Diabete sapete che la causa può essere lo stress, ecco le prove


La diagnosi di diabete può arrivare in due modi: davanti alla presenza di sintomi o senza sintomi. Quando non ci sono sintomi, infatti, la diagnosi può arrivare ma è un pò più difficile perchè deve venire dai dosaggi del sangue.

Quando, invece, ci sono sintomi tipici come la poliuria è più facile arrivare ad una diagnosi perchè c’è proprio la presenza di un malessere.

Simona

Recent Posts

Norovirus 2023 il virus che attacca le scuole, una pandemia in atto

Il direttore del Dipartimento di Sanità pubblica dell’Ausl di Bologna, Paolo Pandolfi, ha voluto rilasciare…

1 anno ago

Indiscrezione al Principato di Monaco, chi è incinta questa volta

Indiscrezione al Principato di Monaco, chi è incinta questa volta. Ecco tutte le curiosità della…

1 anno ago

Rosa chemical, chi è e tutto quello che non sappiamo di lui

Rosa chemical, chi è e tutto quello che non sappiamo di lui. Tutto sul nuovo…

1 anno ago

La tristezza assale a chi non fa la cacca, lo studio di Franco Berrino

Il direttore del Dipartimento di Medicina Preventiva e Predittiva dell'Istituto Nazionale dei Tumori di Milano,…

1 anno ago

Covid, scabrosa scoperta: succederà a tutti coloro che l’hanno avuto

Il covid ha seriamente messa a dura prova le persone in tutto il mondo, motivo…

1 anno ago

Smart working troppi cambiamenti, sono 5 le cose da sapere

Nel corso degli ultimi mesi sono stati numerosi i cambiamenti in relazione allo smart working,…

1 anno ago