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Basta creme solari: in questa famosa meta turistica le vieta una legge

Se avete la pelle delicata fate attenzione perchè in questa meta turistica le creme solari le vieta la legge: richiate una multa salatissima!

Le creme solari grazie ai loro filtri spf sono una salvezza per molte persone: chi ha la pelle chiarissima o molto delicata deve utilizzarle di sicuro tutto l’anno! E’ buona abitudine, infatti, spalmarne una buona quantità su tutto il corpo prima dell’esposizione ai raggi solari. 

Ma queste creme tanto benefiche per il nostro corpo, sono invece dannose per un Paese luogo di famosissime mete turistiche: addirittura sono state messe al bando! Scopriamo insieme di cosa si tratta e come fare a non incorrere in multe altissime.

Bando creme solari: in questa meta turistica la legge le vieta

Se state prenotando le prossime vacanze fate molta attenzione a scegliere la meta: da qualche giorno il Governo della Thailandia ha messo al bando le creme solari. In questo Paese, infatti, prima della pandemia erano soliti recarsi almeno 35 milioni di turisti: tutti queati vacanzieri, tuttavia, hanno avuto nel tempo un notevole impatto ambientale.


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Per questo motivo, lo Stato ha deciso di mettere al bando le creme solari che sono state vietate dal Dipartimento dei Parchi Nazionali. Chi verrà trovato in possesso di questi prodotti, dunque, rischierà di incorrere in una multa di almeno 2500 euro.

Ma perchè è stato adottato questo strano provvedimento? Scopriamolo insieme.

La protezione dell’ambiente prima di tutto

La ragione di questo provvedimento è la tutela dell’ambiente: i turisti hanno senza dubbio un notevole impatto ambientale sul fragile e delicatissimo ecosistema marino di questo Paese e per questo bisogna tutelarlo. 


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Le sostanze contenute all’interno di queste protezioni, infatti, distruggono le larve e interagiscono con il loro ciclo riproduttivo. Inoltre, tra gli altri effetti di questi agenti chimici c’è lo sbiancamento dei coralli con la conseguente distruzione della barriera corallina. 

La Thailandia non è il primo Paese a ricorrere a questi provvedimenti al limite per tutelare la natura. Già in passato il divieto era stato imposto nell’isola di Palau nel Pacifico e nelle Antille. Inoltre, nel 2018 Marina Bay nell’isola di Phi Phi Leh era stata chiusa perchè la vita nei suoi fondali marini stava lentamente morendo.

Simona

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