Salute e Benessere

Gambe gonfie ecco quando diventano un campanello di allarme

Ecco quando le gambe gonfie diventano un campanello di allarme e bisogna intervenire per evitare conseguenze molto gravi sulla nostra salute.

Le gambe gonfe, soprattutto se abbiamo superato una certa età e non siamo proprio in forma potrebbero essere un campanello d’allarme che devono metterci in guardi. Una delle conseguenze potrebbe essere il sovraccarico della circolazione venosa delle gambe.

Le gambe gonfie sono un problema che affliggono molte donne, ma non solo. Infatti anche gli uomini ne soffrono e servono delle cure mirate per ogni caso.

Gambe gonfie allarme: ecco cosa può succedere

Ad essere a rischio sono soprattutto le donne over 60, sovrappeso e che hanno alle spalle diverse gravidanze. Il problema si manifesta con un edema, ovvero con gonfiore, che si crea alla caviglia ed in alcuni casi può risalire verso il polpaccio. Questa condizione è una sorta di “stazione” finale del percorso dell’insufficienza venosa cronica, patologia molto diffusa soprattutto tra le donne e non solo che va affrontata e riconosciuta, per arrivare a cure mirate caso per caso.


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I sintomi più comuni sono:

  • sensazione di pesantezza,
  • stanchezza delle gambe,
  • crampi notturni,

Se abbiamo spesso le gambe che tendono a gonfiarsi e sgonfiarsi allora è meglio sentire un medico specialista per evitare di avere problemi molto seri. Per sapere se co sono problemi venosi bisogna fare un esame che si chiama “eco-color doppler venoso degli arti inferiori”. Grazie a quest’analisi si può determinare se sono presenti varici e che tipo di flusso il sangue ha all’interno delle vene, per evitare il rischio di flebiti e trombosi venosa profonde.

Per curare le gambe gonfie si possono ricorrere a diversi trattamenti con medicinali o addirittura, ma nei casi più gravi, anche arrivare ad un intervento chirurgico.


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In generale per prevenire, che ricordiamo essere sempre meglio che curare, bisogna avere uno stile di vita sano partendo all’alimentazione. E’ consigliato ridurre il consumo di cibi fritti, grassi e troppo ricchi di sale. Aumentare il consumo di frutta e verdura. Inoltre, bisogna anche tenere sotto controllo il proprio peso corporeo. Fare attività fisica è fondamentale; anche una semplice come una camminata di almeno 30 minuti al giorno.

Valentina

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