Vino buono: come capirlo al volo!

Sonia

Curiosità

Può capitare di aprire una bottiglia di vino e dimenticarla in frigo e dopo giorni chiedersi se sia ancora buono da bene oppure no.

Non buttatelo subito, spesso il cattivo odore può provenire dai vari cibi presenti in frigo. Il primo consiglio sarebbe quello di aspettare dalle 12 alle 24 ore, in modo da capire se l’odore si sia dissolto o davvero proviene dalla bottiglia.

Non essendo sommelier non potete capire effettivamente se il vino sia buono oppure no, ma grazie a vari consigli e accorgimenti, potete finalmente conoscere lo stato del vino che state per bere. La cosa più semplice da fare è quello di scegliere sempre un vino con caratteristiche e le origini ben chiare, chiamata denominazione, oppure vi può aiutare il nome della cantina.

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4 Modi per capire se il vino è ancora bevibile!

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  • Odore:  innanzitutto bisogna capire tramite il senso olfattivo, se il vino abbia ossidato, cioè quando entra l’aria nella bottiglia. In questo caso sentirete odore di aceto o un odore molto forte e acre. Se sentite odore di tappo di sughero o cartone ammuffito, vorrà dire che si saranno sviluppate delle muffe e dei batteri invisibili. Invece se sentite odore di zolfo o di uova, può essere dovuta a una sbagliata conservazione del vino, oppure è stato aggiunto troppo biossido di zolfo durante il procedimento di imbottigliamento. Ovviamente non essendo professionisti, potrà capitare di non riconoscere questi accorgimenti, quindi l’unico modo per essere sicuri è quello di annusare il vino e a vostra sensazione e percezione capire se l’odore vi può piacere o meno.
  • Gusto: per capirne il gusto, il sapore dovrà avere varie caratteristiche come la freschezza, l’odore bilanciato pulito e scorrevole.
  • Persistenza: la persistenza è la caratteristica essenziale per capire se il vino che state bevendo è buono. Dovete cercare di capire se dopo il primo sorso, il sapore risulterà sempre lo stesso. Solo così si potrà capire che quello che state assaporando è ancora bevibile.
  • Colore: un altro modo che capire se è ancora buono e guardare il colore. Se il vino che avete scelto è bianco, ma notate un giallo spento, allora molto probabile è il caso di buttarlo; visto che ha perso le varie sue caratteristiche fondamentali. A differenza di un passito o moscato è normale il colore ambrato o dorato perché è una caratteristica tipica di questi vini. Da fare attenzione anche ai vini rossi: se notate che il colore è tendente al marrone, vuol dire che è andato a male. Lo stesso vale per lo spumante, se il colore tende verso l’ambrato e possiede poche bollicine, allora vuol dire che il prodotto non è più idoneo da essere bevuto.

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