Funghi velenosi, come riconoscerli

Sabrina

Salute e Benessere

I funghi sono molto amati ed apprezzati dato che si possono utilizzare per preparare un gran numero di deliziose ricette. Se, però, decidete di dedicarvi alla raccolta dei funghi diventa di fondamentale importanza riuscire a capire se si tratta di specie velenose oppure no in modo tale da evitare gravi conseguenze per la nostra salute.

I funghi oltre ad essere molto versatili in cucina si caratterizzano per l’elevata quantità di sostanze benefiche in essi contenute. Per questa ragione, sono molte le persone che decidono di dedicarsi alla loro raccolta, soprattutto quelle che abitano in montagna.

Di conseguenza, diventa molto importante saper riconoscere ciascuna varietà e riuscire a capire se si tratta di una velenosa o meno.

Di seguito vi sveliamo quali sono gli accorgimenti da adottare per evitare intossicazioni alimentari da funghi velenosi.

Funghi velenosi: gli accorgimenti da adottare

Funghi velenosi, come riconoscerli

Le intossicazioni alimentari dopo aver mangiato dei funghi sono piuttosto frequenti. Questo perché molte persone decidono di dedicarsi alla loro raccolta senza avere le competenze necessarie e senza adottare i gusti accorgimenti.

Ci sono specie, infatti, che sono davvero pericolose e che è assolutamente vietato mangiare tra cui:

  • la tignosa verdognola;
  • l’amanita phalloides;
  • l’amanita muscaria.

Per prima cosa, va detto che il modo più efficace per evitare di essere intossicati è quello di imparare a memoria quali specie sono velenose, documentandosi anche con foto. Tutto dipende, dunque, dalla capacità di identificarli o meno.

A tal proposito, non bisogna fare l’errore di credere che una volta cotti e essiccati non siano più velenosi. La gran parte delle tossine che li compongono, infatti, sono in grado di resistere ad entrambi i procedimenti.

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Il consiglio, quindi, è quello di non improvvisarvi esperti e di acquistare solo funghi di cui siete certi della provenienza, evitando quindi di raccoglierli soprattutto lungo le strade o nelle vicinanze di zone industriali.

E’ importante, infine, consumarli solo se si presentato perfettamente conservati e, nel caso di quelli sott’olio, fare molta attenzione alla tossina botulinica che può svilupparsi e causare difficoltà respiratorie.

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Funghi velenosi, come riconoscerli

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