Salute e Benessere

Bagno nella foresta: cos’è e perché fa bene a tutti

Avete mai sentito parlare di “Bagno nella foresta”? Si tratta di una terapia giapponese, facile da fare, che apporta numerosi benefici alla nostra salute.

Letteralmente “bagno nella foresta” o “trarre giovamento dell’atmosfera della foresta” è la traduzione di  “Shinrin Yoku“, termine giapponese che indica un metodo che fa parte della medicina giapponese molto diffuso.

E’ risaputo che il contatto con la natura faccia bene, ma questa tecnica va oltre. Scopriamo insieme come funziona.

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Shinrin Yoku o Bagno nella foresta: cos’è

Gli alberi come terapia per i sensi e per la salute. Con questa tecnica le persone “si immergono” completamente per alcune ore nella natura.

Qing Li, un immunologo ha ideato questa terapia negli anni 80, dopo aver compiuto diverse ricerche sulle proprietà degli alberi e in generale della foresta.

Si tratta di una terapia assimilabile all’aromaterapia ma con diversi benefici.

I benefici di sostare a lungo in boschi, foreste e parchi con alta concentrazione di alberi) sono diversi:

  • migliora la funzione immunitaria
  • si abbassa il cortisolo
  • si riduce la frequenza cardiaca
  • si abbassa la pressione sanguigna
  • diminuisce lo stress
  • si allevia la depressione.

Ciò, secondo quanto emerso, dipenderebbe da speciali sostanze che gli alberi rilasciano, i c.d. fitoncidi, olii essenziali che proteggono il loro tronco da funghi e insetti e fanno bene anche all’uomo.

Al centro di questa terapia ci sono i sensi, principalmente l’olfatto.

In realtà anche gli altri sensi giocano la loro parte: l’udito che coglie i rumori degli animali, la vista che si riempie di natura e il tatto per toccare le cortecce degli alberi.

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Come fare un bagno nella foresta

In Giappone questa tecnica viene prescritta sia come prevenzione che come cura di alcuni disturbi, come ansia, depressione, stress.

Per farla viene prescritto un tempo minimo di permanenza, che va dalle 2 alle 4 ore, e viene consigliato di farlo per un periodo di almeno 3 giorni consecutivi.

Inoltre occorre:

  • respirare profondamente (molti consigliano di praticare yoga o tecniche di respirazione e meditazione)
  • alternare camminate lente e momenti di stasi
  • farsi avvolgere con tutti i 5 sensi
  • concentrarsi sul “qui e ora” e abbandonare pensieri sul passato e sul futuro.

Ora che sapete tutto, vi ispira? Naturalmente è adatto a tutti!

Elsa

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