Famiglia

Come rinunciare al proprio cane senza abbandonarlo

Quando per una serie di motivi non ci si può più occupare del proprio cane, è necessario mettere in atto una procedura prevista dalla legge. Scopriamo nel dettaglio di cosa si tratta.

Se per motivi di salute, economici o per qualsiasi altra ragione, non vi è più possibile prendervi cura del vostro cane, è bene conoscere l’iter da seguire per poter mettere in atto la rinuncia al proprio cane.

La legge, infatti, vieta categoricamente l’abbandono del proprio cane. In particolare, la normativa italiana contempla due fattispecie di reati:

  • abbandono di animali;
  • detenzione in condizioni di sofferenza.

In ogni caso, la norma prevede la pena fino ad 1 anno di detenzione e il pagamento di una penale che va dai 1.000 ai 10.000 euro.

La legge, dunque, punisce il comportamento volto a ledere il sentimento di pietà verso gli animali, rendendoli vittima di abbandono e di mancate cure.

Rinunciare al proprio cane: documentazione necessaria

Per prima cosa, bisogna recarsi nel proprio comune di residenza e rivolgersi all’ufficio ambiente per presentare una dichiarazione sostitutiva in cui si dichiara di:

  • essere il proprietario del cane;
  • essere impossibilitato a prendersene cura;
  • richiedere al canile comunale di accoglierlo.

Questa procedura non è priva di costi. Rinunciare alla proprietà del proprio cane, infatti, prevede il pagamento di una somma che può variare da Regione a Regione.

Leggi anche: CANE CHE MORDE UNA PERSONA | COSA SUCCEDE

In alcune di esse, ad esempio, la somma si aggira intorno ai 300 euro. In diverse altre però, è stata prevista la possibilità di essere esenti dal pagamento in caso di:

  • gravi patologie;
  • gravi problemi economici.

Di conseguenza, anche la durata può variare in base al comune di residenza.

Leggi anche: TROVARE CANE SMARRITO: COSA FARE PER AIUTARLO

Ciò detto, la raccomandazione è quella di non abbandonare il proprio cane per evitare questa procedura e i costi poiché questo rappresenta non solo un reato previso dalla legge ma anche un atto di umanità nei confronti del proprio animale.

Sabrina

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