Famiglia

Come divorziare in modo gratuito e senza avvocato

Forse non tutti sanno che secondo l’ordinamento italiano si può divorziare anche in modo gratuito e senza avvocato: ecco come fare.

Dal 2014 è stato introdotta nell’ordinamento italiano una disciplina secondo la quale, in alcuni casi il divorzio e la separazione sono possibili anche in Comune dinnanzi al solo sindaco. Questa nuova disciplina, infatti, ha come scopo quello di snellire tempi e costi delle separazioni coniugali.

Ovviamente non si può sempre divorziare senza avvocato e ci sono dei casi in cui questa procedura non può essere applicata. Scopriamo insieme quando il divorzio può essere sancito in Comune e quando, invece, la legge non lo prevede.

Divorziare senza avvocato e in modo gratuito: in quali casi si può fare?

Dal 2014, la legge 132/2014 prevede che in alcuni e specifici casi la coppia che vuole separarsi o divorziare può rivolgersi direttamente al Sindaco del proprio Comune di residenza, senza doversi inerpicare per un lungo sentiero legale e burocratico.


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Ovviamente, ciò funzionerà solo in alcuni casi previsti dalla legge, ovvero che la coppia non abbia figli minori, portatori di handicap o non economicamente autosufficienti. Inoltre, non devono esserci atti con cui si disponga un trasferimento patrimoniale. Si può, invece, stabilire un assegno di mantenimento.

Quale procedura?

Per attivare questa procedura ciascun coniuge deve presentare all’ufficiale dello stato civile una dichiarazione nella quale esprime la sua volontà di divorziare o di separarsi ufficialmente. Dal momento della ricezione, l’ufficiale inviterà i coniugi a presentarsi di persona non prima di 30 giorni.


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Durante questo incontro , a cui devono essere partecipi entrambi, il sindaco concorderà una seconda data di incontro il cui il divorzio verrà formalizzato.

Una volta avvenuta la formalizzazione, sarà il sindaco stesso a comunicare l’iscrizione dell’atto nei registri dello stato civile presso la cancelleria del tribunale dove la sentenza è stata depositata.

L’accordo, infine, verrà annotato negli archivi informatici del Comune. Ricordiamo che tale procedura è completamente gratuita.

Simona

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