La frutta secca fa bene davvero? Ecco la verità

La frutta secca oramai è regolarmente utilizzata da chi segue un regime alimentare dietetico, ma quanto c’è di sano in questo alimento? Scopriamolo insieme.

La frutta secca è un alimento largamente utilizzato da chi segue un regime alimentare sano e dietetico.

Tuttavia, molte persone non sono a conoscenza del fatto che questo alimento presenta anche una serie di controindicazioni che non vanno assolutamente sottovalutate. Scopriamo insieme di quali si tratta.

Frutta secca: fa bene davvero?

Iniziamo col dire che la frutta secca è ricca di sostante nutritive, non a caso, negli ultimi anni è considerato un alimento altamente benefico. Tra le varie proprietà troviamo i grassi insaturi, tra cui Omega 3 e Omega 6 che contribuisce a ridurre i livelli di colesterolo con il conseguente abbassamento del rischio di ammalarsi di patologie cardiovascolari.

La frutta secca, inoltre, è ricca di minerali e vitamine fondamentali ai fini del corretto funzionamento del nostro organismo. In particolare troviamo:

magnesio;
ferro;
rame;
fosforo;
calcio.

Oltre a questo, l’alimento in esame è una fonte di fibre che stimolano un miglior transito intestinale, favorendo anche un repentino senso di sazietà.

Ciò detto, veniamo ora alle controindicazioni. La prima è, senza dubbio, rappresentata dall’apporto calorico che è molto elevato. Basti pensare che un solo grammo fornisce quasi 10 kcal. Di conseguenza, per sopperire al problema gli esperti consigliano di consumare circa 30g di frutta massimo 3 volte a settimana.

Nonostante siano ricche di proteine vegetali, queste non riescono a fornire diversi amminoacidi essenziali, a sfavore di un corretto bilanciamento delle sostanze nutritive.

Per questo, soprattutto i vegani devono cercare di bilanciare al meglio la propria dieta in modo tale da non avere carenze alimentari. In questo caso, può essere molto utile l’aiuto di un esperto nutrizionista.

Infine, il consumo dell’alimento in esame è sconsigliato nelle persone che soffrono di colite, gastrite o anche ulcera dal momento che essendo ricca di fibre, la frutta secca può irritare l’intestino causando un peggioramento della propria condizione.

Sabrina