Come conservare l’acqua a casa: i consigli da seguire

Valentina

Casa

CoEcco come conservare l’acqua a casa per evitare che possa trasformarsi in un grave problema per la salute. 

Siamo solito acquistare acqua confezionati in bottiglie di plastica che troviamo più comodo per il trasporto e per la conservazione. Anche se sarebbe meglio bere l’acqua da bottiglie di vetro sia per evitare l’eccessivo consumo di plastica e sia perchè la plastica potrebbe cedere all’acqua delle sostanze tossiche che noi ingeriamo.

Come conservare l’acqua: i contenitori migliori 

Bottiglie di plastica come conservarle
Come conservare l’acqua nelle bottiglie di plastica: i consigli da seguire

La Cassazione ha stabilito come si dovrebbero conservare al meglio le bottiglie d’acqua di plastica per evitare la migrazione di sostanze potenzialmente tossiche. L’indicazione non vale solo per i consumatori, ma anche per magazzinieri ed i camionisti incaricati rispettivamente di depositarla in magazzino e di trasportarla su ruote. Come prima cosa si deve evitare di metterle a diretto contatto con la luce del sole per un lungo periodo di tempo. Infatti le bottiglie sono prodotte con materiali in PET che non deve assolutamente essere esposto al sole.

Se proprio non riusciamo a trovare delle soluzioni alternative all’utilizzo di acqua i bottiglia di plastica, dobbiamo prendere degli accorgimenti. In quanto essere a conoscenza delle regole basilari della conservazione dell’acqua minerale è indispensabile per prevenire sia le contaminazioni e sia la diminuzione della qualità della stessa:

  • prediligere posti lontani dalla luce diretta del sole, soprattutto se in estate
  • evitare di lasciarle troppo a lungo in auto
  • evitare luoghi con forti sbalzi di temperatura e lontano da cattivi odori
  • l’acqua in bottiglia non andrebbe travasata in caraffe o brocche
  • controllare sempre quando scadono e assicurarci che avremo il tempo necessario a berle senza che guastino il sapore.

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Inoltre una volta aperta si deve consumare nel giro di pochi giorni e mai riutilizzare la stessa bottiglia per altra acqua o peggio per succhi soprattutto se acidi anche se l’abbiamo lavata accuratamente con acqua e sapone.

Acqua del rubinetto

Se invece decidiamo di usare l’acqua del rubinetto, sempre dopo aver controllato la sua potabilità, dobbiamo assicurarci di conservarla in contenitori puliti, meglio anche se li abbiamo sterilizzati e consumare entro pochi giorni. L’acqua che avanza è perfetta per innaffiare le piante del nostro giardino o balcone, mai sprecarla.

Inoltre possiamo anche andare a riempire le bottiglie di vetro alle “casette dell’acqua” che si trovano di solito in alcuni Paesini, ma anche in centro città. Anche in questo caso ricordiamoci di usare contenitori puliti e di consumarla entro massimo 2-3 giorni proprio come per l’acqua del rubinetto.


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Ricordiamo che il migliore contenitore è sempre il vetro, seguito dall’acciaio e dal politene. Meglio evitare di fare una lunga scorta, in caso contrario si deve bollire prima di confezionarla. Se volgiamo usare bottiglie di plastica preferire quelle con il marchio HDPE perché proteggono l’acqua dall’azione degradante del sole, soprattutto in estate, quando il caldo si fa insopportabile, anche dentro casa. Ed infine, mai usare contenitori riciclati ad esempio bottiglie di vino finite, di succhi di frutta, liquori e così via.

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Come conservare l’acqua nelle bottiglie di plastica: i consigli da seguire
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