Prevenire e riconoscere il calo dell’udito: i consigli utili

Valeria B

Salute e Benessere

Prevenire e riconoscere il calo dell’udito: i consigli utili. Cosa bisogna sapere.

L’udito è un senso importante e spesso purtroppo lo sottovalutiamo, dandolo per scontato, fin quando non sorgono dei problemi.

È importante far controllare regolarmente il funzionamento del proprio apparato uditivo, soprattutto quando si svolgono lavori in ambienti rumorosi e in particolare in età avanzata.

Chi si prende cura del proprio udito riesce a prevenire i suoi cali di funzione, ma soprattutto è in grado di riconoscere subito i segnali precoci di perdita, ovvero di ipoacusia. Di seguito vi lasciamo alcuni consigli su come prevenire e riconoscere la perdita di udito.

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Calo dell’udito, come prevenire ed intervenire (Foto di Yerson Retamal da Pixabay)

Come prevenire e riconoscere il calo dell’udito

Far controllare periodicamente l’udito, soprattutto quando cominciano a passare gli anni, è la prima importante azione per prevenire e prendere in tempo le prime perdite di questo importante senso. Vivendo in ambienti normalmente molto rumorosi, come le città o i luoghi vicini a ferrovie e strade ad alto scorrimento, spesso ci abituiamo e non facciamo caso allo stress a cui a lungo a dare sono sottoposte le nostre orecchie e il loro delicato apparato uditivo.

Se poi lavoriamo in ambienti dove il frastuono accompagna tutta la giornata, come in alcuni stabilimenti industriali, oppure in stazioni ferroviarie e peggio aeroporti, a situazione peggiora ancora di più. Spesso, poi, ci mettiamo anche del nostro ascoltando la musica a tutto volume con gli auricolari.

Prendersi cura delle orecchie, pulirle nel modo giusto senza danneggiarle, concederci il più possibile momenti di assoluto silenzio e insonorizzare alcune parti della casa, soprattutto la camera dove dormiamo. Sono tutte buone abitudini per prenderci cura del nostro sistema uditivo.

Quando passano gli anni, poi, a cominciare dalla mezza età è importante sottoporsi a visite periodiche dall’otorino, per far l’esame dell’udito. Potremmo scoprire che il nostro apparato ha bisogno di cure specifiche per evitare cali di udito o che questi cali hanno già cominciato a manifestarsi, anche se in modo impercettibile, e necessitano di un intervento immediato, per evitare che il danno peggiori.

I primi segnali di perdita dell’udito e come intervenire

Come riconoscere se si sta perdendo l’udito. I primi segnali di ipoacusia, oltre che da una visita specialistica, possiamo riconoscerli da tutta una serie di situazioni che dovrebbero subito metterci in allarme.

Tra questi possono esserci la difficoltà di capire una persona che parla sottovoce, il percepire un fischio o un ronzio senza riuscire ad individuarne la provenienza, sentire i suoni ovattati. Fino ai segnali più evidenti, come quello di non riuscire a capire bene una persona che ci parla normalmente con un tono di voce regolare e dover chiedere di ripetere quello che ha detto. La necessità di dover alzare sempre il volume della tv o della radio per poter ascoltare bene è un segnale piuttosto evidente di perdita dell’udito.

In questi casi è necessario sottoporsi subito a una vista specialistica e se è il caso ricorrere a un apparecchio acustico. Gli esperti sapranno consigliare quello più adatto. Il vantaggio oggi è che esistono in commercio apparecchi acustici molto sofisticati e praticamente invisibili. Niente più grossi padiglioni antiestetici. Gli apparecchi, poi, sono regolabili in relazione alle esigenze e anche ai luoghi.

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