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Le idee migliori sapete dove vengono? La scienza ce lo rivela pazzesca la scoperta!

Scoperta pazzesca! Addirittura la scienza lo conferma e rivela che le idee migliori vengono in posto preciso, dove? Te lo diciamo noi.

Sono stati fatti addirittura degli studi a riguardo che confermano effettivamente i nostri dubbi. La scienza infatti rivela che le idee migliori vengono in un posto specifico, ossia sotto la doccia. Una scoperta pazzesca, nata probabilmente per la curiosità anche degli scienziati stessi, che hanno deciso di approfondire la questione.

Effettivamente può risultare bizzarro il fatto che un’idea possa nascere in un momento in cui ci si prende cura di sé, eppure forse proprio perché generalmente ci rilassiamo di più, scatta qualcosa che ci fa aprire la mente. Quindi ecco tutto quello che c’è da sapere a riguardo e vediamo tutti i dettagli di questa scoperta pazzesca.

Da dove vengono le idee migliori

Secondo quanto emerso da molti studi e test, non c’è dubbio, le idee migliori vengono sotto la doccia, forse perché si è più creativi quando la mente è libera di vagare ma non annoiata. A confermarlp è uno studio pubblicato sulla rivista Psychology of Aesthetics, Creativity, and the Arts dai ricercatori dell’Università della Virginia negli Stati Uniti. Zac Irving autore dello studio condotto ci aiuta a riflettere. Pensateci bene, non è certamente facendo qualcosa di noioso il momento in cui la mente inizia a lavorare bene, secondo lo scienziato infatti è nel momento in cui si è occupati in una semplice passeggiata, oppure facendo giardinaggio e ad esempio sotto una doccia che sei attivo nel svolgere quell’azione ma sono queste azioni che non richiedono una concentrazione alta, che invece permettono al cervello di fornirci appunto le idee migliori.

L’effetto doccia

I ricercatori lo chiamano “L’effetto doccia” ossia quel momento in cui la mente è libera dal lavoro, dai problemi e preoccupazioni e dedicandonci a noi in modo quasi indiretto facciamo volare la mente fantasticando su progetti per il futuro e tanto altro. Gli studiosi, hanno messo alla prova la creatività di alcuni volontari chiedendo loro di trovare dei modi alternativi per usare due oggetti comuni, un mattone e una graffetta. Per far svagare la loro mente, potevano guardare un video noioso di tre minuti (che mostrava due persone intente a piegare il bucato) oppure un video moderatamente coinvolgente (la famosissima scena del film ‘Harry, ti presento Sally’ in cui Meg Ryan simula un orgasmo). L’intento, spiega Zac Irving, era quello di scoprire come il vagabondare della mente si correla alla creatività durante le attività noiose o coinvolgenti. I video sono stati scelti al posto dei soliti compiti ripetitivi usati nei test psicologici per cercare di simulare in maniera più realistica quello che le persone fanno nella vita quotidiana.

Cosa è emerso da questa ricerca

I risultati di questa ricerca, dimostrano che il vagabondare della mente favorisce la creatività solo quando la mente mantiene un certo livello di attività durante l’esecuzione di compiti chevrichiedono un moderato coinvolgimento. Ma non è finita qui, pare che infatti sia in profetto di ripetere dei test in futuro, ma stavolta l’esperimento sarà ripetuto usando la realtà virtuale per studiare il comportamento della mente in contesti sempre più realistici, ad esempio durante una passeggiata per strada. Quindi i nostri dubbi sono effettivamente provati scientificamente, non è un caso se dopo una doccia abbiamo finalmente l’idea migliore che ci sia mai venuta.

Italia Murolo

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