Curiosità

Questi crostacei possono essere anche mortali, bisogna fare attenzione

Buoni i crostacei vero? Tanti tipi per ogni esigenza e perfetti in moltissimi piatti. Ma sapevate che questi deliziosi alimenti possono essere anche mortali? Bisogna fare molta attenzione e vi spiegheremo perché.

In estate si punta di più al consumo di piatti a base di mare, ma bisogna fare molta attenzione alla qualità oltre che al tipo di alimento Marino scelto, i crostacei ad esempio, possono essere anche mortali lo sapevate? E vi spiegheremo perché.

I piatti a base di crostacei sono molto consumati in realtà oltre che in estate, in qualsiasi giorno dell’anno, c’è ne sono di vario tipo, dalle aragoste ai gamberi, o dall’astice a granchi, ma anche mazzancolle e così via. Insomma una vasta scelta per tutte le tasche che però nasconde tante insidie di cui forse non siete a conoscenza.

Cosa sono e cosa contengono

Partiamo dalle origini, forse non sapevate che i crostacei sono praticamente insetti in versione gigante marina e molto probabilmente non sapete nemmeno che sono parenti dei tanto odiati porcellini di terra che si arrampicano sui muri. Ebbene si, potrebbe essere assurdo eppure é proprio così, immagino l’espressione inorridita che vi ritrovate in volto. Oltre alla scoperta si può dire agghiacciante, sono un alimento che per quanto buono é ricco chiaramente di sale, quindi poco indicato per chi soffre di ipertensione, inoltre contiene moltissimi grassi, motivo per cui se soffrite di colesterolo sono assolutamente poco consigliati.

Oltre alle qualità negative, ovviamente c’è anche un lato positivo, sono infatti ricchi di proteine e calcio, elementi importantissimi per mantenere le ossa in salute, in più hanno la facoltà a seconda della specie di donarci un concentrato notevole di vitamine. Alcuni di essi sono ricchi di ferro, altri di calcio, di tiamina (vitamina B1) di riboflavina (vitamina B2), di niacina (vitamina PP) e quelli rossi di astaxantina, una provitamina A fortemente antiossidante, ma ovviamente vanno consumate senza eccessi.

I rischi nascosti

I crostacei nascondono moltissime insidie, in particolare questi riguardano la conservazione. Molti piatti nei ristoranti ad esempio quelli cinesi e giapponesi, usano moltissimo crostacei crudi, ma ne conoscete I rischi nel consumarli in questo modo seppur buonissimi? I rischi maggiori sono nello stato di conservazione di questi ultimi, dovrebbero infatti stare ad una temperatura non superiore ai meno 18 gradi a cui sono stati esposti subito dopo il pescato e non dovrebbero subire sbalzi eccessivi durante il trasporto o l’esposizione al banco, per evitare di incombere in una alimento andato a male che può provocare infezioni batteriche notevoli. Inoltre spesso sono causa di potenti allergie talvolta nascoste per molti.

Per non parlare dei rischi di contrarre l’epatite o rischi di intossicazione da istamina che si manifesta rapidamente, entro 30 minuti dall’assunzione dell’alimento, e si caratterizza per la comparsa di nausea, vomito, diarrea, cefalea, rush cutaneo, disturbi respiratori e ipotensione. Inoltre il consumo di crostacei crudi espone al rischio di contrarre i vibrioni, agenti patogeni che possono causare nell’uomo acute gastroenteriti. Insomma per evitare spiacevoli effetti negativi, é bene affidarsi per un consumo personale in casa ad una rinomata pescheria di fiducia e per quanto riguarda il ristorante, mai quelli con prezzi stracciati, di sicuro quello che vendono non può essere qualitativamente alto.

Italia Murolo

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