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Melone, buono si…ma attenti a quello che comprate: questo è assolutameec

Il melone è uno dei frutti più amati dell’estate, ma attenzione a dove lo acquistate: ecco cosa dovere evitare

Il melone è uno dei frutti più amati dell’estate. Tagliato a cubetti come perfetto snack da spiaggia, fresco da gustare dopo un soddisfacente pranzo, oppure con il prosciutto crudo in uno dei piatti estivi immancabili nelle tavole degli italiani: il melone è amatissimo per il suo gusto intenso, la sua dolcezza e la sua freschezza.

Attenzione però, i meloni sono tra la frutta maggiormente contaminata da pesticidi, almeno secondo una ricerca portata avanti dalla rivista svizzera K-Tipp. Secondo la ricerca, sui 20 campioni analizzati di meloni e cocomeri ben 13 presentavano tracce di pesticidi, alcuni dei quali tra quelli vietati in europa.

Melone, attenzione ai pesticidi. Il test dalla Svizzera allarma

In questi prodotti, in vendita regolarmente in supermercati e discount, sono state trovate tracce di ben 15 pesticidi. I prodotti analizzati sono stati acquistati in Svizzera ma provengono da tutto il mondo (Spagna, Marocco, Costa Rica…ma anche Italia). Tra i campioni analizzati erano presenti diversi tipi di melone. Galia, Cantalupo, Charentais e anche meloni gialli.  Solo 7 meloni hanno rispettato i requisiti sicurezza ed erano privi di ogni tipo di pesticida. Di questi, 3 avevano la certificazione biologica.

I restanti 13 prodotti presentavano invece sostanze potenzialmente dannose, come fungicidi. Nove meloni della lista contenevano acido fosfonico. In sei campioni era presente invece il propamocarb, un pesticida neurotossico. Altri tre avevano tracce di carbendazim e benomil, pesticidi contro la muffa vietati in Europa. Poi ancora Imazalil e tiofanato metile, sostanze potenzialmente cancerogene. Nonostante le sostanze non siano presenti in grandi quantità non è certo un dato positivo per la nostra salute, considerando anche che più sostanze possono essere state rilevate nello stesso prodotto.

Il melone si sbuccia, certo, ma queste sostanze possono penetrare durante la lavorazione del frutto. L’analisi al momento riguarda i meloni svizzeri. Resta da capire se la stessa ricerca fatta nei supermercati italiani possa portare a risultati diversi o se cambierebbe qualcosa.

Il consiglio è sempre quello di lavare bene la frutta una volta comprata, ma soprattutto quello di stare attenti ai prodotti che si acquistano e accertarsi che siano sempre prodotti genuini, di conoscere da dove arrivano e essere sicuri che non vengano trattati con sostanze potenzialmente dannose per la vostra salute e il vostro organismo.

Beatrice

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