Curiosità

Con la guerra in Ucraina l’apocalisse è più vicina: ecco perché

La guerra tra Russia e Ucraina pone l’attenzione sulla temutissima “apocalisse”, una possibile fine del mondo che scatena la paura delle persone in tutto in ogni nazione del pianeta.

Sono trascorse due settimane dal momento in cui Putin ha sferrato il suo attacco all’Ucraina, avviando così una guerra che sta portando solo distruzione nella nazione, la morte di numerosi civili e versamento di sangue senza fine. La presa della centrale nucleare di Cernobyl ha incrementato una lunga serie di paure in tutto il mondo, circa la possibilità di un disastro nucleare con pochi precedenti, considerando ciò che in passato è successo proprio in quel luogo che ha portato la messa fuori uso del reattore quattro.

Oggi si torna a parlare di possibile disastro nucleare, la fine del mondo e un’apocalisse colossale, in grado di mettere in ginocchio l’intera umanità.

L’apocalisse è davvero vicina?

Questa non è solo una semplice domanda, ma una reale paura che le persone nel mondo nutrono in modo concreto, considerando i fatti che si sono verificati e la particolare attenzione che i russi hanno mostrato verso il nucleare e le centrali presenti in Ucraina.

In questi ultimi giorni è tornata a parlare l’organizzazione de L’Orologio dell’Apocalisse, il quale segna metaforicamente quanto tempo resti all’umanità prima che il mondo finisca davvero… messo sempre a 100 secondi prima della mezzanotte, così come reso noto dal Bollettino degli Scienziati Atomici che ogni anno tiene conto dei pericoli di un olocausto nucleare.

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“Umanità al punto dell’autodistruzione”

L’organizzazione Bollettino degli Scienziati Atomici, fondata dopo Hiroshima e Nagasaki da Albert Einstein, J. Robert Oppenheimer, Eugene Rabinowitch e altri scienziati dell’Università di Chicago che avevano contribuito alla realizzazione della prima bomba atomica nel Progetto Manhattan, torna così a parlare di un tema delicato e che rappresenta una paura costante per l’umanità… la fine del mondo che sembra essere sempre più vicina adesso che la Russia ha avviato la sua guerra contro l’Ucraina.

Il team di esperti, dunque, è tornato a riunirsi per fissare il rischio a centro secondi da Armageddon già nel mese di gennaio, durante un aggiornamento fornito alla popolazione mondiale circa la possibilità di eventuali disastri dichiarando: “Che le lancette non si siano spostate non significa che la situazione si è stabilizzata”. Infine: “L’invasione dell’Ucraina da parte della Russia e la conquista della centrale atomica di Zaporizhzhia fanno sì che l’umanità sia arrivata al punto più vicino di sempre alla autodistruzione nucleare”.

Francesca Guglielmino

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