Contro il caro bollette puoi fare una cosa che non necessita di autorizzazioni, incredibile il suo risparmio

Tutti sono alla ricerca di un modo per fronteggiare il carobollette. Uno di questi è rappresentato dai pannelli solari che non richiedono autorizzazioni. Ecco di cosa si tratta.

Soprattutto in virtù delle vicende che stanno riguardando l’est dell’Europa messo a dura prova dalla decisione del Presidente Putin di invadere l’Ucraina, il caro bollette comincia a farsi sentire.

 

La Russia, di fatti, risulta essere una delle principali fornitrici mondiali di energia e gli attuali dissidi rischiano di minare le future forniture di gas e non solo. Per far fronte al carobollette a cui si sta assistendo e si assisterà in questi giorni, è possibile fronteggiare la situazione installando pannelli solari liberi. Approfondiamo insieme la questione.

Caro bollette: ecco come fronteggiarlo grazie ai pannelli solari liberi che non richiedono autorizzazione

Il Governo Draghi sta lavorando ad un Decreto con il quale l’installazione di pannelli sarà considerato un atto ordinario di manutenzione. Di conseguenza, non sarà necessario presentare permessi o autorizzazioni così come è previsto al momento. Sostanzialmente, la decisione di posizionare dei pannelli solari sulla propria abitazione sarà equiparata a qualsiasi intervento di manutenzione quale può essere, ad esempio, ritinteggiare casa.

Va detto, però, che queste libere installazioni potranno essere eseguite non ovunque. I vincoli, di fatti, riguardano le strutture che rientrano nella categoria di beni culturali che in questo caso sarebbero soggetti alle cosiddette autorizzazioni paesaggistiche.

Non solo, il Decreto sarà volto a semplificare il ricorso a questi impianti anche per quanto riguarda la loro potenza. In sostanza, la semplificazione riguarderà anche i pannelli solari dalle grandi dimensioni che raggiungono anche i 200 Kw. Tale misura è volta anche incentivare l’utilizzo di questa tecnologia in ambito agricolo. In particolare, l’accesso a tale incentivo è subordinato all’adozione di precise soluzioni volte a monitorare l’impatto sulla produttività, sulle colture nonché sul risparmio idrico.

Alla luce di quanto appena detto si tratta di una decisione molto importante assunta dal Governo Draghi. Senza dubbio rappresenta un primo passo per fronteggiare il carobollette a cui si andrà incontro in questi mesi in special modo se la guerra in Ucraina non cesserà di andare avanti.