I rischi che si corrono dopo le abbuffate di Natale non sono da sottovalutare

Molto spesso, durante le festività natalizie ci si lascia tentare dalle tante prelibatezze presenti sulle nostre tavole. In molti, però, sottovalutano i rischi dopo le abbuffate di Natale per la salute. Ecco quali sono secondo uno studio scientifico.

Durante le festività di Natale si tende a mangiare molto mettendo in atto delle vere e proprie abbuffate che minano la nostra salute causando una serie di problematiche di cui spesso non si tiene conto.

Scopriamo insieme quali sono questi rischi e quali sono gli accorgimenti da mettere in atto per riuscire ad evitarli in maniera efficace.

Rischi dopo le abbuffate di Natale ecco perchè non bisogna sottovalutarle

Uno studio condotto da un team di ricercatori di Copenaghen ha analizzato le condizioni di salute di poco meno quasi 25mila persone dopo le abbuffate di Natale.

Ebbene, il dato emerso deve spingere ad un’attenta riflessione dato che in quasi tutti i partecipanti, 9 su 10, sono stati rilevati valori di colesterolo più alti.

Questo perchè, durante questo periodo si tende a mangiare cibi molto ricchi di grassi saturi e, in particolare, di:

carni rosse;
biscotti;
snack.

Per sopperire a questa realtà piuttosto diffusa, è importante adottare i giusti accorgimenti a tavola prediligendo determinati cibi rispetto ad altri.

Secondo gli esperti, di fatti, bisognerebbe ricordare di consumare anche, e soprattutto durante le feste, cibi più salutari come, ad esempio:

frutta fresca;
frutta secca;
legumi;
verdure;
carni magre;
pesce.

Oltre a ciò, è importante limitare il più possibile l’utilizzo di condimenti eccessivi e prediligere pane e cereali di tipo integrali.

Questi appena citati rappresentano degli accorgimenti necessari per evitare di andare incontro a problemi di salute anche gravi. A tal proposito, il colesterolo alto è in grado di rendere più soggetti all’insorgere di malattie dell’apparato cardiovascolare particolarmente pericolose come, ad esempio, aterosclerosi o infarto o ictus.