Salute e Benessere

Autismo, la terapia per bambini e ragazzi autistici chiamata ABA: come funziona e quali i benefici

Per i bambini e i ragazzi con l’autismo è innovativa e molto diffusa la terapia ABA: ecco in cosa consiste e quali sono i benefici.

Il metodo ABA è il ramo applicativo dell’Analisi del Comportamento, in grado di descrivere le relazioni tra il comportamento degli organismi e gli eventi che lo influenzano. Il campo di maggiore applicazione di questa tecnica è quello dei bambini con un disturbo dello spettro autistico.

Questo metodo, infatti, secondo alcuni studi è in grado di ridurre alcuni comportamenti disfunzionali e di migliorare la comunicazione. L’obbiettivo principale è il miglioramento della qualità della vita del bambino e delle sue relazioni con gli altri.

Ma quali sono i benefici e in cosa consiste? Scopriamolo insieme!

Terapia ABA nei bambini con autismo: in cosa consiste e quali sono i benefici

E’ l’Istituto Superiore della Sanità, nella Linea Guida n.21, a suggerire l’impiego della terapia ABA nei bambini e ne ragazzi affetti da un disturbo dello spettro autistico. I presupposti all’applicazione di questo metodo sono, soprattutto l’individualità e la continuità.


LEGGI ANCHE: DSA, come individuare i primi segnali nei bambini


Individualità perchè si opera sul solo bambino tenendo conto delle sue caratteristiche individuali; continuità perchè i benefici sono maggiori se le attività cominciano a 4 anni di vita del soggetto e continuano in maniera non discontinua.

Una volta chiariti questi presupposti, si può affermare che tale metodo consiste in 3 fasi generali. Nella prima fase bisogna osservare il comportamento del bambino autistico; nella seconda fase vengono analizzate le relazioni comportamentali del piccolo; infine, nell’ultima fase quando il professionista avrà tutto chiaro potrà cominciare con le attività.

Quali sono i benefici apportati

I migliori benefici dell’applicazione di questa terapia si registrano nei bimbi in età precoce: bisognerà, infatti, cominciare quando il piccolo ha tra i 3 e i 4 anni. Inoltre, è importante svolgere le attività con continuità e per almeno 30/40 ore a settimana.

ll rapporto con l’operatore deve avere una durata minima di due anni: in questo modo si otterranno grandi risultati.

Simona

Recent Posts

Norovirus 2023 il virus che attacca le scuole, una pandemia in atto

Il direttore del Dipartimento di Sanità pubblica dell’Ausl di Bologna, Paolo Pandolfi, ha voluto rilasciare…

1 anno ago

Indiscrezione al Principato di Monaco, chi è incinta questa volta

Indiscrezione al Principato di Monaco, chi è incinta questa volta. Ecco tutte le curiosità della…

1 anno ago

Rosa chemical, chi è e tutto quello che non sappiamo di lui

Rosa chemical, chi è e tutto quello che non sappiamo di lui. Tutto sul nuovo…

1 anno ago

La tristezza assale a chi non fa la cacca, lo studio di Franco Berrino

Il direttore del Dipartimento di Medicina Preventiva e Predittiva dell'Istituto Nazionale dei Tumori di Milano,…

1 anno ago

Covid, scabrosa scoperta: succederà a tutti coloro che l’hanno avuto

Il covid ha seriamente messa a dura prova le persone in tutto il mondo, motivo…

1 anno ago

Smart working troppi cambiamenti, sono 5 le cose da sapere

Nel corso degli ultimi mesi sono stati numerosi i cambiamenti in relazione allo smart working,…

1 anno ago