Salute e Benessere

Melanomi: solo 12 minuti e c’è subito una diagnosi, vediamo di cosa si tratta

Una nuova tecnologia nella diagnosi dei melanomi prevede un tempo di attesa di soli 12 minuti: ecco l’incredibile scoperta. 

In Italia esistono numerosi poli di eccellenza medica per la cura di tantissime malattie: vi sono eccellenze nel campo della pediatria invidiate da tutto il mondo, ma anche nella chirurgia e via dicendo. Una nuova e invidiabile scoperta arriva proprio dal nostro Paese e ha rivoluzionato un campo molto importante.

Da oggi, grazie a questa rivoluzione basteranno solo 12 minuti per ottenere una diagnosi di melanoma. Scopriamo insieme come è possibile e di cosa si tratta: la prevenzione non potrebbe mai essere più semplice di così!

La diagnosi innovativa per i melanomi: bastano solo 12 minuti

Si chiama “Vectra WB360” ed è un nuovo dispositivo medico installato nel nostro Paese e che permette una diagnosi davvero veloce dei melanomi. Grazie a tale dispositivo, infatti, si può ottenere una diagnosi precoce dei tumori della pelle.

Inaugurato a Napoli, esso consiste in una specie di tac senza ausilio di raggi X: si tratta, infatti, di un sistema di telecamere capace di individuare in pochissimi secondi tutti i nei a rischio di melanoma. 

Questa apparecchiatura decisamente all’avanguardia permetterà, dunque, di ottenere una diagnosi completa in soli 12 minuti. Una rivoluzione in un settore dove la prevenzione e l’intervento precoce sono fondamentali per la salute del paziente.

Un sistema innovativo

Secondo gli esperti, l’obbiettivo di tale installazione è quello di garantire il controllo di almeno 1800 pazienti al mese: un numero davvero elevato, con una media di ben 20 visite al giorno. Tutto ciò dovrà essere portato a termine dalle ben 46 telecamere in dotazione al dispositivo. 

Le immagini acquisite, successivamente, verranno utilizzate per la creazione di un’immagine in 3D ad alta risoluzione del proprio corpo. In questo modo e in tempi rapidissimi, verrà ipotizzata una diagnosi.

Tutto ciò consentirà finalmente di poter fare degli screening oncologici ad altissima precisione recuperando anche tutto il ritardo accumulato durante il fermo a causa del Covid-19.

Simona

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