Salute e Benessere

Il vaccino per il Covid da fare in autunno sarà diverso: ecco come

I soggetti più fragili possono ricevere la quarta dose di vaccinazione, intanto si lavora su nuovi vaccini per le varianti più recenti

I vaccini hanno rappresentato una vera svolta nella lotta al Coronavirus. Grazie ad una massiccia campagna di vaccinazione la convivenza con il virus è diventata meno problematica rispetto al passato, come dicono i dati delle ospedalizzazioni, dei ricoveri in terapia intensiva e dei decessi, in netto calo rispetto al passato. Le nuove varianti sono meno aggressive rispetto al Coronavirus originario.

Proprio per via dei cambiamenti che il Coronavirus ha avuto nell’arco del tempo, ci si è chiesti se effettivamente i vaccini, ideati e studiati sulla variante originale del virus, siano efficaci e adeguati anche ai più recenti ceppi.

Coronavirus, nuovi vaccini per le nuove varianti. Intanto al via la quarta dose

L’agenzia Italiana del Farmaco, tramite il direttore generale Nicola Magrini, ha chiaramente detto che l’obbiettivo è arrivare ad un vaccino pan coronavirus. Sebbene ciò richieda un po’ di tempo, non si dovrebbe attendere poi troppo avere una vaccinazione studiata appositamente sulle varianti attuali. Pfizer e Moderna hanno già iniziato la sperimentazione sugli umani dei nuovi vaccini. Moderna sta sperimentando un vaccino bivalente sia per le varianti vecchie che quelle più nuove, e vorrebbe in futuro ideare un vaccino che protegga contemporaneamente sia da Covid che da influenza. Pfizer si sta invece concentrando sulle nuove varianti. I test dei prossimi mesi e il verdetto delle istituzioni in materia sarà decisivo per capire se sarà messo in commercio un nuovo vaccino. I primi test sugli animali hanno avuto un esito estremamente positivo, dimostrando l’efficacia del vaccino, che adesso verrà testato su pazienti volontari in modo da verificare gli effetti anche sull’uomo e ricevere l’eventuale via libera.

Intanto in Italia continua la campagna di vaccinazione. Per soggetti immunocompromessi, per over 80, ospiti delle Rsa e fragili dai 60 anni in su, è infatti già disponibile la quarta dose, che contrasta il calo di anticorpi dovuto al tempo trascorso dalla precedente dose. Anche la quarta dose verrà somministrata con i vaccini che attualmente sono in commercio, che, pur essendo basati sul virus originale, hanno dimostrato una grande efficacia e buoni risultati anche sulle varianti successive, diminuendo notevolmente il rischio di avere sintomatologie particolarmente aggressiva.

Sembra, insomma, che la lotta al Coronavirus non sia ancora finita, ma che stiano mettendo appunto armi sempre più affilate per vincere la guerra.

Beatrice

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