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200 euro di benzina in bonus solo se la tua azienda vuole erogarlo, ecco cosa sapere

Il Governo Draghi ha varato un decreto anti-rincari volto a contrastare l’aumento di prezzi, tra cui quello della benzina. In particolare, sono stati previsti 200 euro di benzina in bonus. Ecco cosa devi sapere a tal proposito.

Sono in molti a chiedersi come funziona il bonus messo in campo dal Governo Draghi con il Decreto anti-rincari volto a contrastare l’aumento dei prezzi a cui si sta assistendo in queste ore.

Per quanto concerne i 200 euro di benzina in bonus previsti, questo viene erogato soltanto nel caso in cui l’azienda per cui si lavora decide di farlo. Ecco cosa c’è da sapere al riguardo.

200 euro di benzina in bonus: ecco quando spettano

L’attuale situazione che si è venuta a delineare in seguito alla guerra in corso nell’Est dell’Europa, sta inevitabilmente portando una serie di conseguenze e quindi di rincari. Molte famiglie si stanno trovando in una situazione di forte disagio economica a fronte di condizioni già precedentemente precarie.

Il bonus in questione rientra tra le misure che non sono erogate direttamente dal Governo. In parole semplici, l’acquisto del carburante e il relativo bonus non è concesso dal Governo, ma dipende dalle aziende. Queste, infatti, in maniera del tutto autonoma possono decidere se concedere o meno un buono  di 200 euro per l’acquisto di carburante. Ovviamente, si tratta di una somma che è completamente esclusa da tassazione. Tra i potenziali beneficiari di questa misura ci sono coloro che lavorano per aziende di natura privata e quindi non ci sono altri requisiti indispensabili. Per la stessa ragione non è neppure necessario presentare apposita domanda per poter usufruire di questo bonus. E’ anche vero che già durante la pandemia, il Governo aveva deciso di mettere in atto una misura volta a sostenere economicamente le famiglie italiane pesantemente colpite dall’emergenza sanitaria. In particolare, tra l’anno 2020/2021, la cifra era stata fissata a 516,46 euro.

Ciò detto, quello in questione rappresenta comunque un bonus importante che nel caso in cui l’azienda privata per cui si lavora decida di erogarlo può rivelarsi una vera e propria boccata d’aria per fronteggiare i rincari della benzina a cui si sta assistendo in questi giorni.

Sabrina

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